11 febbraio 2019
9:15

'Le parole di Ventotene': giovedì 14 al Teatro della Compagnia omaggio a Ernesto Rossi, il democratico ribelle con la passione per i burattini

FIRENZE – Volontario della Grande Guerra, militante antifascista, detenuto politico, confinato a Ventotene, pioniere dell'europeismo, economista schierato contro i monopolisti ma anche, ebbene sì, burattinaio.

Fu tutto questo Ernesto Rossi il 'democratico ribelle', incarcerato dal fascismo dal 1930 al 1939, confinato politico dal 1939 al 1943 a Ventotene, dove, nel 1941, redasse l'omonimo Manifesto insieme ad Altiero Spinelli.

A Ernesto Rossi e alla sua opera è dedicato il film documentario 'Le parole di Ventotene', che sarà proiettato in anteprima assoluta giovedì 14 febbraio, alle 18.30, presso il Teatro Cinema La Compagnia, in Via Cavour a Firenze. La proiezione sarà introdotta da Valdo Spini, della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Al film, della durata di 53', seguirà la presentazione del progetto "Esto/I burattini di Ernesto Rossi".

Il progetto intende promuovere la conoscenza della figura di Ernesto Rossi e dei contenuti del Manifesto di Ventotene nelle scuole italiane ed europee, attraverso l'uso educativo del teatro di burattini, passione costante di Rossi che costruì anche alcuni pezzi (oggi conservati nel Museo di Vicchio, Firenze) con i quali negli anni della sua giovinezza metteva in scena spettacoli di strada a Bologna e Firenze. Passione che negli ultimi anni ha dato lo spunto per il lavoro di Mauro Sarzi, discendente di una storica famiglia di burattinai. Con sua figlia Giulia e il cugino Rahul, Mauro lavora da tempo nelle scuole a Ventotene, a Cagliari, a Reggio Emilia, in Svizzera, in Spagna e Francia, ovunque per l'Europa, utilizzando il teatro di burattini per far conoscere il senso del Manifesto di Ventotene e diffondere la conoscenza del progetto di Europa unita con la sua stringente attualità.

"I temi del Manifesto di Ventotene non sono ancora entrati nella dimensione culturale profonda delle popolazioni italiana ed europea", commenta la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni. "Le idee di Europa federale, annullamento dei confini, superamento dei nazionalismi, promozione della pace attraverso lo scambio culturale reciproco, accoglienza e inclusione sono ancora, purtroppo, idee molto fragili e messe in continua discussione. Il documentario e il progetto che presentiamo, di cui siamo particolarmente fieri, sono strumenti formidabili per parlare ai giovani e per raccontare loro che il Manifesto di Ventotene è ancora oggi un testo molto attuale. In un'Europa minacciata ovunque da nazionalismi, populismi e sentimenti di disaffezione e sfiducia, vogliamo coinvolgere gli studenti e i nuovi cittadini stimolando il dibattito e la consapevolezza sulla storia europea e sulle origini del progetto di Europa unita. La sfida riguarda tutti noi e si misura cercando sempre nuovi strumenti e nuove chiavi di lettura. Un obiettivo al quale stiamo lavorando e al quale, con questo progetto, ci auguriamo di aggiungere un ulteriore e prezioso tassello".

Il film e il progetto

Cofinanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del Bando Memoria 2018, il progetto Esto nasce da un'idea di Marco Cavallarin, Marco Mensa ed Elisa Mereghetti, con la partecipazione di Mauro Sarzi, Giulia Sarzi, Rahul Bernardelli. Della durata di 53', il film documentario è stato prodotto da Ethnos, Patma.doc, Fondazione Famiglia Sarzi e si avvale della preziosa musica composta da Paolo Fresu. Ricordiamo, oltre al contributo della Regione Toscana, il patrocinio concesso dal Comune di Ventotene e la collaborazione di Fondazione "Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini" e dell'associazione Le Mani dei Sarzi Onlus.