Salute
12 gennaio 2011
11:19

A Pier Paolo Pandolfi dell'ITT uno dei più prestigiosi riconoscimenti in campo oncologico

Pier Paolo Pandolfi, dell'Università di Harvard a Boston, e membro fondatore dell'International Scientific Advisory Board dell'ITT, l'Istituto Toscano Tumori, ha vinto il premio Pezcoller, uno dei più prestigiosi al mondo nel settore oncologico, anche perché gestito direttamente dalla American Association for Cancer Research. L'annuncio è stato dato oggi dal dottor Gios Bernardi, presidente della Fondazione Pezcoller, che ha sede a Trento.

La motivazione del premio cita 3 scoperte importanti.  L'origine di una particolare forma di leucemia acuta, detta promielocitica: gli studi in merito hanno contribuito a migliorarne di molto la cura.  La comprensione del ruolo di un gene anti-tumore chiamato PTEN, la cui perdita rende assai più grave, ad esempio, il cancro  della prostata.  Lo studio di un gene affine a PTEN, in gergo uno pseudogene, ha portato per la prima volta a capire che gli pseudogeni, così chiamati perchè difettosi, possono svolgere un ruolo importante nella regolazione di geni veri, compresi quelli coinvolti nel produrre tumori. La giuria ha voluto premiare Pandolfi anche per la sua eccezionale carriera: a 47 anni, nessun altro ha una bibliografia neppure lontanamente paragonabile e interamente dedicata all'oncologia.

"Sono veramente felice di questa notizia - dice il professor Lucio Luzzatto, direttore sicentifico dell'ITT - Ho conosciuto Pier Paolo Pandolfi la prima volta nel 1987 quando, ancora studente, venne dapprima per un breve periodo nel mio laboratorio a Londra, per poi ritornarvi successivamente per qualche anno: da subito colpiva in Pier Paolo l'entusiasmo per la ricerca e l'energia indomabile. Riuscii poi nel 1994 a reclutarlo a New York allo Sloan-Kettering come Principal Investigator autonomo nel dipartimento di Genetica Umana: lì ebbi modo di apprezzare il suo rigore scientifico nel capire a fondo i tumori, ed il suo impegno toto corde per riuscire a curarli con approcci nuovi. A nome di tutto l'Istituto Toscano Tumori - aggiunge Luzzatto - ho veramente il piacere di inviare a Pier Paolo le nostre congratulazioni vivissime. Siamo fortunati di averlo nel Consiglio Scientifico del nostro Istituto; e sono lieto di notare che ad una delle ricerche citate nella motivazione del Premio Pezcoller ha partecipato Lucia Poliseno, borsista ITT, recatasi nel laboratorio Pandolfi dopo il suo dottorato sui rapporti tra micro RNA e cancro nel laboratorio di Pino Rainaldi a Pisa. Pier Paolo ha molti amici in Italia e molti fans in Toscana".

Pier Paolo Pandolfi ha studiato a Roma e a Perugia, dove si è laureato/dottorato. Dopo un periodo di formazione post-dottorato a Londra, è stato per 12 anni al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, per poi spostarsi a Boston come direttore di un centro di ricerca sul cancro, dove gestisce anche la prima clinica dedicata a topi ammalati – potremmo dire – di tumori umani, allo scopo di ottimizzarne la terapia. Pier Paolo Pandolfi è stato, fin  dall'inizio nel 2005 dell'Istituto Toscano Tumori (ITT), membro attivo ed assiduo del suo International Scientific Advisory Board, e all'ITT ha tenuto varie conferenze/seminari.

Il Premio Pezcoller è particolarmente prestigioso perché la Fondazione omonima, da quando il premio è stato istituito nel 1998, ha preso l'illuminata decisione di gestirlo insieme con la American Association for Cancer Research, che ha dovuto quest'anno operare la selezione tra ben 46 candidati. Il Pezcoller comincia ad essere annoverato tra il premi di alto livello mondiale e di ottimo auspicio, perchè già due vincitori Pezcoller hanno successivamente avuto anche il Premio Nobel.