Agroalimentare
30 giugno 2016
19:11

Agromafie, Rossi: "Sospendere fondi europei a chi sfrutta il lavoro"

FIRENZE - "Dobbiamo impedire che il caporalato si radichi anche in Toscana. Molte proposte di legge in attesa di esame da parte dell'aula prevedono inasprimento di pene per i caporali, ma non basta. E' arrivato il momento di chiamare in causa anche gli imprenditori che devono controllare chi lavora per loro, evitando di utilizzare operai sfruttati brutalmente dalla criminalit . La  mia proposta che a questi imprenditori si blocchino per alcuni anni i fondi europei".

Lo ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, nella conclusioni all'iniziativa di presentazione del quarto rapporto sulle agromafie predisposto dall'Osservatorio sulla criminalit nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare, illustrato oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione.   

"L'Europa che tutto norma ha precisato Rossi - dalla compatibilit ambientale, alla tutela della salute al benessere animale nel caso di sfruttamento del lavoro non prevede assolutamente nulla.
Ho fatto alla Ue una proposta in tal senso e spero mi venga data presto una risposta. Lo ripeto: deve esserci una penalizzazione per quell'imprenditore che si avvale di lavoro sfruttato. Non pu cavarsela dicendo di non sapere".

Il presidente ha osservato poi come le agromafie procurino un danno di immagine enorme per una Regione che fa della qualit il suo tratto distintivo, invitando a stare molto attenti perch se vero che la Toscana ancora la regione della qualit e della misura, vero anche che attraversata da tutti i fenomeni negativi del mondo globalizzato.

"Registro un forte impegno ha aggiunto il presidente - da parte delle forze dell'ordine nel controllo e nella repressione dell'illegalit , ma non voglio che si sottovalutino i fenomeni criminali. Non possiamo stare solo a guardare. Le istituzioni devono reagire e cos gli stessi cittadini per aiutare a combattere questi fenomeni".

Rispondendo ad una domanda sull'utilizzo dei beni sequestrati ai mafiosi, Rossi ha detto che "nel caso della tenuta agricola di Suvignano, nel senese, da parte dello Stato centrale non c' una risposta adeguata".

Ha annunciato che la Regione prossimamente adotter un'altra delibera per favorire lo sblocco della situazione e ha aggiunto di sperare che "dopo quattro anni si arrivi ad assegnare a forze sociali, a giovani, a cooperative o societ quei terreni perch li rendano produttivi. Mi auguro che il Ministero di grazia e giustizia e con quello degli interni riescano presto a risolvere il problema".