Internazionale
Cultura
14 marzo 2018
13:40

Al Bardo le antichità romane di Tunisia conservate a Firenze, conferenza stampa il 15 marzo

FIRENZE – La Toscana chiama Tunisi e il museo del Bardo. A tre anni dall'attentato del 18 marzo 2015 si inaugura domenica una mostra, che proseguirà fino al 30 settembre, dedicata alle antichità romane provenienti dalla Tunisia presenti nelle collezioni e depositi degli Uffizi e dell'Archeologico di Firenze. Sarà la prima volta che i reperti, raccolti dal medico Giovanni Pagni di Pisa, saranno esposti insieme nella quasi loro totalità.

L'iniziativa vede tra i promotori la Regione Toscana, il Ministero  dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero degli Affari esteri  e della Cooperazione internazionale, l'Ambasciata italiana a Tunisi e l'istituto italiano di Cultura a Tunisi, oltre naturalmente agli Uffizi.

Per presentare la mostra è convocata una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione in piazza del Duomo 10, giovedì 15 marzo alle ore 12.30.

Interverranno per la Regione la vice presidente ed assessore alla cultura Monica Barni,  il direttore delle Gallerie degli Uffizi  Eike Schmidt, il direttore del Museo delle grafica dell'Università di Pisa, Alessandro Tosi,  che ha collaborato all'iniziativa, il curatore della mostra Fabrizio Paolucci,  il console tunisino a Firenze Gualziero Zamperini e il sovrintendente Lorenzo Cinatti della Scuola di Musica di Fiesole, che a Tunisi accompagnerà l'inaugurazione con un concerto di un loro quartetto.

La missione a Tunisi, dal 17 al 19 marzo, sarà per la vice presidente della Toscana anche un'occasione per fare il punto sulle prospettive di sviluppo dei sistemi museali tra Italia e Tunisia.