Ambiente
5 settembre 2019
14:24

Al via il progetto Interreg Europe Smart Waste, Fratoni apre i lavori

FIRENZE – Si sono aperti stamani, in Sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati, i lavori del progetto europeo di cooperazione interregionale Interreg Europe Smart Waste. Il progetto è una cooperazione tra i partner di sei Paesi europei ed ha come obiettivo il sostegno all'innovazione nella gestione dei rifiuti, attraverso lo scambio interregionale di buone pratiche per la prevenzione della produzione e l'aumento del riutilizzo e del riciclo dei rifiuti.

Smart Waste si avvale del finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell'Unione Europea per il periodo 2019 - 2023. Capofila del progetto è ARRR, Agenzia Regionale Recupero Risorse Spa – società in house della Regione Toscana. I paesi e i partner coinvolti sono: Danimarca (Comune di Kolding), Lituania (Centro regionale di gestione rifiuti della Regione di Klaipeda - KRWMC), Bulgaria (Associazione esperti ambientali comunali - BAMEE) – Belgio (Associazione di città e regioni per la gestione sostenibile delle risorse – ACR+), Paesi Bassi (Comune di Apeldoorn).

Ha aperto i lavori l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni, ricordando la centralità delle politiche regionali per il sostegno allo sviluppo dell'economia circolare in Toscana. Fratoni ha sottolineato il ruolo centrale di una gestione dei rifiuti orientata ai gradini più alti della gerarchia comunitaria (riduzione della produzione e aumento del riuso e del riciclo dei rifiuti) nel contesto più ampio dell'economia circolare che è un nuovo paradigma, essa stessa, delle politiche sociali, economiche a ambientali dell'Unione.

Quindi Fratoni ha passato in rassegna i principali provvedimenti del Consiglio e della Giunta per l'economia circolare quali, ad esempio, l'introduzione nello Statuto della Toscana della promozione dell'economia circolare tra gli obiettivi principali dell'azione della Regione, l'istituzione dei Tavoli regionali per l'economia circolare per condividere con le associazioni delle categorie economiche regionali le soluzioni più efficaci ed efficienti per la gestione dei rifiuti, i divieti dell'uso di prodotti in plastica monouso sul territorio regionale, il coordinamento di tutti i piani regionali con il Programma Regionale di Sviluppo (che è il documento strategico di ogni legislatura regionale) per sostenere transizione verso l'economia circolare.

La giornata di lavoro è proseguita con interventi sul tema dell'innovazione e delle buone pratiche per la gestione dei rifiuti in Toscana, nell'esperienza di ALIA SpA e dell'Università di Pisa e con il contributo di un rappresentante del progetto Interreg Europe Winpol. Hanno chiuso i lavori i tavoli di confronto tra i rappresentanti delle categorie economiche e dei cittadini ed i partner del progetto, per condividere le rispettive esperienze e porre le basi per orientare i Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (FESR) verso il sostegno all'innovazione della gestione dei rifiuti.