Cultura
19 febbraio 2016
15:50

Alla scoperta della scrittura degli etruschi. Dal 19 marzo a Cortona

FIRENZE La scrittura etrusca un tema affascinante; ci parla di una lingua, di un popolo e di una cultura attraverso conquiste, commerci, idee, storie che hanno avuto luogo in tutto il bacino del Mediterraneo fra il settimo e il primo secolo avanti Cristo. Da oltre tre decenni non sono state organizzate mostre di livello internazionale sul tema della scrittura etrusca. per questo che, alla luce delle recenti scoperte di epigrafi etrusche vicino a Montpellier e al ritrovamento a Cortona della Tabula cortonensis,  terzo pi lungo testo etrusco esistente, il Museo del Louvre, il Museo Henri Prades di Lattes, e il MAEC di Cortona hanno deciso di progettare un grande evento archeologico, la mostra Etruschi maestri di scrittura. I reperti, provenienti da alcuni dei pi importanti musei del mondo, saranno in esposizione a Cortona dal 19 marzo al 31 luglio.



L'evento stato presentato stamani ai giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati dalla vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni con la sindaco di Cortona Francesca Basanieri, la console francese a Firenze Isabel Mallez,  Giovannangelo Camporeale, Lucumone dell'Accademia Etrusca di Cortona, Paolo Bruschetti, commissario della mostra, Paolo Giulierini, commissario della mostra Museo dell'Accademia Etrusca e della Citt di Cortona. Di straordinaria valenza scientifica, la mostra sar composta di alcune delle testimonianze pi importanti dell'epigrafia etrusca, dalla Mummia di Zagabria alle lamine di Pyrgi e illustrer ai visitatori, come mai prima d'ora era stato fatto, la diversit dei supporti e delle tecniche di scrittura, cos come le scoperte degli ultimi anni di studi in materia.

"Cortona il polo attrattore regionale della rete toscana di un centinaio di musei archeologici ha sottolineato la vicepresidente Barni nell'ambito del programma di valorizzazione del patrimonio storico-artistico che vogliamo completare nei prossimi anni. Sono convinta che le lingue rappresentino un legame di comprensione e sentimento tra i popoli fuori dai canoni; distrutto nel racconto della Torre di Babele, quel legame si potr riallacciare a partire dalla rinascita della comprensione reciproca anche attraverso il confronto linguistico e la conoscenza delle radici".

Oggetto di profondi studi, l'etrusco resta per certi versi ancora misterioso. Sono infatti irrisolti i significati specifici di molte parole, in particolare quelle che non presentano parentele con le lingue antiche pi note. La difficolt di comprensione della scrittura etrusca dipende essenzialmente scarsit di testi lunghi e dalla ripetitivit dei testi brevi in nostro possesso, spesso di natura funeraria, giuridica o commerciale.

Etruschi maestri di scrittura intende dimostrare i progressi negli studi nella sintassi e nella grammatica, attraverso una rilettura e una nuova interpretazione di molti epigrafi e alcune novit assolute. Le iscrizioni (siano esse su oggetti di uso quotidiano, su oggetti di culto, su statue o su atti) saranno classificate in mostra per settori di appartenenza: dalla sfera del rito a quella del sacro, dall'ambito funerario a quello giuridico. Un altro aspetto importante riguarder i supporti e le tecniche scrittorie, le modalit di insegnamento e di trasmissione dell'alfabeto, le tipologie letterarie attestate, le vicende, talora avventurose, di alcuni testi.

Grande attenzione stata riservata all'allestimento della mostra nelle sale del Maec, un'esposizione che vuole trasformare il segno della scrittura etrusca in una forma d'arte, al limite del design, con una grafica innovativa e coinvolgente. Numerose saranno le iniziative culturali previste per tutto il periodo dell'evento: conferenze, convegni, mostre di arte contemporanea. Etruschi maestri di scrittura rappresenta un appuntamento imperdibile per chi ama gli etruschi nonch una delle pi importanti mostre archeologiche in Italia nel 2016.