Sociale
15 aprile 2011
16:53

Allocca: 'Dai migranti la spinta al rilancio della nostra democrazia'

PRATO - "In questo momento cos delicato il tema della partecipazione riguarda non solo i migranti, ma soprattutto noi italiani. Dai migranti, della loro voglia di partecipare, pu arrivare la spinta a rivitalizzare il nostro sistema democratico. Solo insieme possiamo far cambiare il vento che soffia ora in Italia".

Il secondo appuntamento del tour dell'immigrazione, organizzato dalla Regione insieme ad Anci e Upi Toscana per affrontare e condividere tutti i temi legati all'integrazione e alla cittadinanza, si tenuto oggi pomeriggio a Prato, in Provincia.

"Sviluppare il tema della partecipazione fondamentale - ha detto Allocca - per molti motivi, ma soprattutto perch quella dei migranti , in questo momento, la grande questione nazionale. L'Italia, se veramente vuole assumere un ruolo internazionale, non pu ignorare quello che sta accadendo adesso nel Mediterraneo".

"Noi vorremmo un modello di integrazione multipolare - ha continuato - la societ a cui puntiamo dev'essere in grado di valorizzare le diversit . Questo vale per i migranti ma soprattutto per gli italiani, che devono adattarsi a questo nuovo mondo. Attendiamo da tempo la formalizzazione del diritto di voto, anche la Toscana far tutto quello che possibile per arrivarci secondo le proprie competenze e capacit . Nel frattempo, una strada da percorrere in direzione della partecipazione potrebbe essere quella dei consigli e delle consulte degli immigrati, strumenti da rilanciare con pi qualit e obiettivi condivisi. Vedo persone desiderose di essere protagoniste, di partecipare appunto, cosa che in molti casi neppure noi italiani siamo pi capaci di fare. Queste persone possono aiutarci a rilanciare l'economia, la crescita demografica, ma anche a rivitalizzare il nostro sistema democratico. Con questi incontri vorremmo capire se questo potenziale, per ora purtroppo inespresso, pu venire fuori".

A margine dell'incontro, prima dell'inizio dei lavori, l'assessore ha risposto alle domande di alcuni giornalisti. Prima fra tutte quella sulla mancata adesione di Prato alla rete di accoglienza proposta dalla Toscana per i migranti provenienti dalla Tunisia. "Prato in tema di presenza ed accoglienza straniera ha, a livello nazionale, una condizione particolare. Certamente lo avremmo preso in considerazione. Ci che non abbiamo accettato stato questo volersi tirare fuori, cosa che avrebbero potuto fare anche altre realt toscane. Non stato proprio il massimo della collaborazione. Secondo quanto concordato col ministro Maroni la Toscana dovrebbe farsi carico di circa 3700-4000 persone, per ora ne sono arrivate 500 e quando ci verr chiesto un ulteriore impegno non ci tireremo indietro. Per vogliamo che anche altre Regioni facciano altrettanto".

Gli interventi di alcuni rappresentanti delle varie comunit straniere pratesi, durante l'incontro, hanno espresso una richiesta comune: maggior ascolto, maggior partecipazione. Qamil, albanese, in rappresentanza del Comitato Autonomo Immigrati Pratesi, osserva con amarezza che "lavoriamo, contribuiamo alla previdenza sociale, paghiamo le tasse ma non possiamo dire la nostra, incidere sulle decisioni. Forse perch siamo diversi, poco utili, con capacit intellettive minori? L'immigrazione in Italia vista come un bambino piccolo con problemi. Sapere che c' una Regione che si prende finalmente carico di noi per noi come un raggio di sole. Ma ancora ci sentiamo stranieri in casa nostra. Se guardiamo la tv e vediamo quello che accade a Lampedusa ci vergogniamo e ci chiediamo come possa accadere in uno degli otto paesi pi industrializzati al mondo". Poi la volta di Abdu, presidente della comunit senegalese pratese, che rivendica "la possibilit di avere una consulta o un consiglio di immigrati a livello di Provincia o Comune. Per qualsiasi tentativo si arenato. Meritiamo ascolto e considerazione. Come possibile che in una citt come Prato, con la sua tradizione e presenza di migranti, questo non sia possibile?".

Quindi la conclusione dell'assessore Allocca, che ha chiesto "la costruzione di una nuova alleanza, tra italiani e migranti, per far cambiare direzione al vento che soffia adesso in Italia. Siamo un paese ricco, ma povero nelle istituzioni. Vogliamo che l'ostinazione a creare un cambiamento non sia soltanto nostra, ma di tutti".

I prossimi appuntamenti:

Venerdi 22 aprile ore 15 Provincia LIVORNO, Piazza Municipio 4, Salone consiglio

Venerdi 29 aprile ore 15 Provincia SIENA, Piazza Duomo 9, Sala consiglio

Sabato 30 aprile ore 15 Provincia FIRENZE, Via Cavour 3, Sala Luca Giordano

Venerdi 6 maggio ore 15 Provincia PISTOIA, Piazza S. Leone 1, Sala Nardi

Sabato 7 maggio ore 9.30 Provincia AREZZO, Piazza della Libert 3, Sala dei Grandi

Venerdi 13 maggio ore 15 Provincia PISA, Piazza V. Emanuele II 14, Sala consiglio

Gioved 26 maggio ore 15 Provincia MASSA, Piazza Aranci 1, Sala Resistenza

Venerdi 10 giugno ore 15 Provincia LUCCA, Piazza Napoleone 32, Sala M. Luisa

Evento finale

Sabato 18 giugno ore 10 Provincia PISA, Piazza V.Emanuele II 14, Sala consiglio.

Notizia correlata