Infrastrutture e mobilità
Istituzioni
4 agosto 2011
15:12

Alta velocità, Nencini: 'Un dibattitto pubblico si sarebbe potuto fare solo fino al 2009'

FIRENZE. Serve un chiarimento sul percorso di partecipazione invocato da molti sul progetto dell'alta velocità e del nodo ferroviario fiorentino, secondo l'assessore regionale Riccardo Nencini. "Del mancato confronto pubblico con i cittadini previsto dalla legge continuo a leggere in questi giorni sulla stampa – spiega l'assessore alla partecipazione della Toscana - Ma la legge n. 69 del 2007, che i processi partecipativi sulle grandi opere regola, poteva essere utiizzato per questo ed altri casi simili, in via straordinaria, solo fino al 2009 grazie ad una norma transitoria. Ed allora nessuno dei soggetti ai quali la norma concedeva la titolarità per intervenire lo richiese e neppure ritenne opportuno usufruirne".

La legge toscana sulla partecipazione - la prima approvata in Italia da una regione, una legge che si è ispirata a quanto accade oltralpe ma non solo e che cesserà di operare alla fine del 2012, se non approvata nuovamente - prevede infatti che un dibattito pubblico sulle grandi opere possa aprirsi solo nelle fasi preliminari della progettazione: non quando c'è già un progetto esecutivo. Quando nel 2007 fu approvata la legge, si constatò però che tante opere in Toscana già erano in una fase molto avanzata: da qui la norma transitoria per cui, solo per il 2008 e il 2009, il titolare dell'opera avrebbe potuto richiedere un confronto pubblico, anche nel caso le fasi preliminari di progettazione fossero già state superate.

"Non ricordo, ma della questione non ero io ad occuparmene – conclude Nencini - , contestazioni per il mancato utilizzo della legge sulla Tav, allora. Va da sé che a progetto esecutivo ultimato e pronto per essere firmato, la Regione ora non poteva più attivare la legge in oggetto".