Ambiente
18 maggio 2018
13:20

Amianto, presentate le linee guida: parte il lavoro per il Piano regionale

FIRENZE L'amianto in Toscana ha le sue linee guida. Le hanno presentate questa mattina gli assessori Stefania Saccardi e Federica Fratoni nell'ambito del convegno che si tenuto nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi.

L'iniziativa, organizzata per illustrare le linee guida a tutti i soggetti interessati (enti, associazioni di categoria, cittadini), stata anche l'occasione per aprire un dibattito sui contenuti che saranno la base del futuro Piano regionale dell'amianto.

"Il tema amianto viene affrontato dalla Regione con trasversalit , perch coinvolge oltre al settore ambiente, anche al sanit e il governo del territorio ha detto l'assessore all'ambiente Federica Fratoni L'obiettivo ambizioso ma assolutamente necessario che ci poniamo quello di una rappresentazione e di un'azione organiche che in modo sinergico, vadano verso un traguardo comune. Il passaggio di oggi fondamentale. Intanto partiamo da un quadro conoscitivo completo sullo stato dell'arte in Toscana, che l'elemento fondamentale dal quale partire per una corretta pianificazione che stiamo redigendo e che arriver nei prossimi mesi all'attenzione del consiglio regionale. Vogliamo dare una rappresentazione complessiva delle tante azioni che la Regione Toscana sta mettendo in campo, ci sono gi iniziative volte alla rimozione delle coperture, penso ai bandi sull'efficientamento energetico, alle agevolazioni fiscali: un'azione quindi che si dipana in varie direzioni e che mi auguro trovi la sensibilit , ma certamente sar cos , di tutti gli attori in campo. Sappiamo ha proseguito Fratoni - che la normativa nazionale ha 25 anni, ma la situazione dei nostri edifici con presenza di fibre d'amianto ancora importante. Quindi dobbiamo incentivare e sostenete adeguatamente un'attivit che in capo alle pubbliche amministrazioni ma che anche in capo ai cittadini, alle imprese, agli operatori, e che ha bisogno di elementi di conoscenza e di supporto adeguato per condurre a un obiettivo che ci auguriamo possa essere il migliore possibili e raggiunto in tempi rapidi".

"L'obiettivo ha detto poi l'assessore Stefania Saccardi - aumentare la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori in relazione alla presenza di amianto. C' il divieto dell'utilizzo ma questo non ci esime dal mettere in atto una serie di azioni che vanno dalla sorveglianza sullo smaltimento - in Toscana nel 2016 sono state smaltite circa 52mila tonnellate -, alla sorveglianza sui mesoteliomi, fino ad arrivare al Piano che l'assessorato al diritto alla salute ha varato nel 2016 e che riguarda la sorveglianza degli ex esposti all'amianto: attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali e con le associazioni di categoria, abbiamo messo in piedi una serie di sportelli per diffondere la possibilit per tutti i lavoratori che hanno avuto a che fare con l'amianto di avere una attenta sorveglianza sanitaria completamente gratuita e sia possibile monitorare costantemente il loro livello di salute. Tante altre le attivit che mettiamo in campo insieme all'assessorato all'ambiente, dalla sorveglianza delle acque fino a un registro che 'Istituto per la prevenzione e la ricerca oncologica, l'ISPRO, tiene in piedi su questo fronte, facendo in modo che i lavoratori e le persone in generale siano sempre pi protette da questa sostanza".

Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd, prima firmataria della legge approvata dal consiglio regionale qualche mese fa che riguarda l'amianto in uso domestico, ha quindi aggiunto "L'amianto un tema molto sensibile che attiene sia alla salute pubblica che all'ambiente, difficile da gestire, e soprattutto molto sentito dai cittadini che ne avvertono l'urgenza. Ci siamo pertanto domandati come velocizzare il Piano dell'amianto in base alla legge approvata nel 2013. Le piccole utenze domestiche nei Comuni sono difficili da mappare ma anche difficili da rimuovere perch spesso i cittadini le mantengono non sapendo come smaltirle. Quindi c' era bisogno di un timone che potesse dare ai Comuni uno strumento in pi per aiutare i cittadini a smaltire fornendo anche modalit corrette su come smaltire. I modi corretti variano a seconda dello stato dell'amianto, della superficie, ma sicuramente la prima cosa da fare, quando un cittadino deve eliminare una copertura d'amianto, chiamare il Comune che si avvale di una convenzione con ditte specializzate e certificate. Questo consente di smaltire in maniera corretta. Metteremo in piedi anche una serie di incentivi, elencati nel Piano, ma sapere come fare e cosa fare e che si pu fare velocemente reputiamo sia gi un traguardo raggiunto".

Previste dalla nuova legge regionale 55 del 5 ottobre 2017 "Norme per la protezione e bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto", le linee guida sono state approvate dalla Giunta regionale il 9 aprile e contengono 6 punti fondamentali:

-un quadro conoscitivo provvisorio, formulato sulla base dei dati raccolti dalle strutture regionali competenti fino ad ora;

- i criteri e le priorit delle azioni da sostenere per contenere e ridurre il rischio dalla esposizione all'amianto;

- i criteri per lo sviluppo degli interventi posti in essere fino ad oggi;

- i criteri con i quali gli enti locali attivano servizi per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto proveniente da utenze domestiche, nell'ambito dei contratti di servizio stipulati per la raccolta dei rifiuti oppure ricorrendo a specifiche convenzioni;

- la gestione di situazioni emergenziali derivanti da eventi di natura straordinaria;

- gli indirizzi per la gestione uniforme degli esposti.

In attuazione di queste disposizioni, stato costituito presso l'assessorato all'ambiente un gruppo di lavoro cui hanno collaborato, oltre la Direzione Ambiente ed Energia, il settore Progetti speciali e processi trasversali in ambito di prevenzione, il settore Educazione ed istruzione e il settore Politiche e iniziative regionali per l'attrazione degli investimenti, inoltre, LAMMA e ARPAT.