Università e ricerca
22 febbraio 2016
15:42

Arrivano gli chef stellati nelle mense delle scuole di San Casciano

FIRENZE Ma perch dire mensa deve subito far pensare a cibi tristi e insapori, hanno pensato al Comune di San Casciano Val di Pesa? Da qui la radicale decisione di sperimentare e trasferire il meglio delle abilit di grandi ristoratori nelle cucine delle scuole primarie di  San Casciano, Mercatale e Cerbaia. Un progetto, battezzato Stelle tra le mense, cui ha aderito con entusiasmo, "da babbi e mamme, pi che da cuochi" hanno sottolineato, un gruppo nutrito di chef stellati: Marco Stabile del ristorante Ora d'Aria (Firenze), Filippo Saporito della Leggenda dei Frati (Firenze), Matia Barciulli della Osteria di Passignano (Tavarnelle Val di Pesa), Maria Probst e Cristian Santandrea de La Tenda Rossa (San Casciano Val di Pesa), Giovanni Di Pirro del Castello del Nero (Tavarnelle Val di Pesa), Vito Mollica del Four Seasons (Firenze) e del re della pizza napoletana Giovanni Santarpia.

A partire dal prossimo marzo e per tre mesi, gli chef  condivideranno la loro esperienza con  i colleghi cuochi delle cucine comunali dove si preparano i pasti, sotto l'occhio attento della dietista Alessandra Siglich e dell'ufficio scolastico comunale, per partire a regime con il prossimo anno scolastico. Dei 1700 studenti di San Casciano, sono 1200 quelli che usufruiscono quotidianamente del servizio mensa, cui lavorano una quarantina tra cuochi (di cui sei comunali) e dipendenti del gestore.

Gli chef Santarpia, Mollica e Barciulli

Soprattutto nelle scuole primarie i piccoli fruitori rischiano lo spreco del cibo nel piatto, spesso addirittura non accettano neppure di assaggiarlo.  Mense dove la qualit alta, per l'utilizzo delle materie prime, la qualit dei cibi a chilometro zero, tanti prodotti toscani proposti secondo tradizione, la valutazione dell'assessore comunale all'istruzione Chiara Molducci, ma dove si pu lavorare al miglioramento del modo in cui presentare i piatti; da qui l'intento di valorizzare il lavoro svolto nelle cucine e cercare di avvicinare anche i palati pi riottosi portandoli a pranzo, e non pi a mensa.

"Siamo di fronte ad una iniziativa di eccellenza, tesa a stimolare i bambini alla curiosit verso il cibo afferma la assessore regionale all'istruzione Cristina Grieco -, ma anche ad un progetto educativo che vuol insegnare il rispetto per quel che mangiamo e per chi lo prepara;  e preparare a selezionare sulla base della qualit . Trovo bellissima la risposta degli chef che hanno accettato di partecipare e portare la loro esperienza; mi auguro che questo progetto possa diventare un modello da esportare nelle tante zone votate al buon cibo della regione e oltre".