Economia
27 gennaio 2011
10:12

Artigianato, 'Aiutiamo le imprese a migliorare la qualità'

FIRENZE – Nuove opportunità per le imprese toscane che vogliono acquisire  le  certificazioni volontarie UNI o CEI e accrescere così la qualità delle proprie produtzioni.  Sono state presentate da Cna Toscana con una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati che è stata aperta dall'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini.

"Aiutare le imprese a mantenersi in linea con le norme tecniche e i requisiti previsti per il settore è essenziale per salvaguardare i livelli di qualità che hanno fatto conoscere l'artigianato toscano al mondo. Per questo siamo convinti che l'iniziativa di CNA Toscana sia in sintonia con la strategia complessiva della Regione che si muove sostanzialmente su tre direttrici: l'impegno per il riposizionamento competitivo delle imprese, il supporto ai settori strategici dell'economia regionale, l'attrazione di nuove imprese e la semplificazione burocratica e procedurale. L'artigianato è da sempre un motore dell'economia toscana e per questo la Regione sostiene le imprese artigiane, aiutandole a rafforzarsi e a migliorare la qualità dei prodotti e dei processi di produzione, favorendone così la competitività. La crisi che ha colpito duramente il settore non ci ha distolto da questo obiettivo. Abbiamo continuato infatti a lavorare in parallelo sia sull'emergenza e sulla tenuta sociale, che sul fronte degli interventi strutturali, necessari per far fare un salto di qualità al sistema".

Lo ha ricordato l'assessore al lavoro e attività produttive Gianfranco Simoncini partecipando stamani alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi punti UNI e CEI aperti da CNA toscana.

"In altre parole - ha precisato l'assessore - occorre puntare su strumenti per fronteggiare la crisi e rafforzare una rete di imprese che, in molti casi, costituisce un patrimonio di competenze e di posti di lavoro che non può andare disperso. Il rifinanziamento del fondo rotativo per il sostegno agli investimenti delle piccole e medie imprese, l'aumento delle risorse straordinarie per la liquidità e il sostegno al credito, interventi per incrementare la dimensione e la competitività delle imprese: sono queste le iniziative si muove la Regione, in una fase congiunturale particolarmente difficile come l'attuale, stretta com'è fra gli effetti di una crisi di cui ancora non si intravede la fine e i drastici tagli imposti dalla manovra finanziaria del governo".

Le norme UNI (Ente italiano di unificazione) e CEI (Comitato elettrotecnico italiano) interessano la gran parte delle imprese artigiane e in particolare quelle del settore delle costruzioni e delle installazioni di impianti (l'edilizia conta in Toscana circa 69.000 imprese, di cui  circa 50.000  artigiane, che occupano oltre 150.000 addetti; altre 40.000 sono le imprese del settore installazione impianti (elettricisti, idraulici, installatori e manutentori impianti di riscaldamento e condizionamento, ecc.) con circa 120.000 addetti.

UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), fondato nel 1921, studia, elabora, approva e pubblica le norme per tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, tranne il settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni alla cui normazione è preposto il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), fondato nel 1909. Entrambi gli enti  sono riconosciuti dallo Stato Italiano e dall'UE.

L'assessore ha poi richiamato i principali interventi sostegno delle piccole e medie imprese che interessano tutti i settori, compreso l'artigianato. Oltre al Fondo di garanzia per investimenti, che a fine 2010 ha consentito di finanziare oltre 1400 imprese per circa 230 milioni di euro e a quello per la liquidità (finanziate 3.500 imprese per 712 milioni di euro), è attivo un bando per prestiti partecipativi e finanziamenti a tasso zero, a fronte di investimenti produttivi delle imprese. E' in corso di istruttoria il bando per il sostegno all'internazionalizzazione delle pmi, che ha consentito di finanziare 208 progetti per un totale di circa 8,5 milioni di euro. Di prossima emanazione anche una serie di  incentivi per favorire l'integrazione fra imprese, grazie a risorse provenienti da diversi fondi comunitari e diventerà una sorta di pacchetto agevolativo integrato. Fra gli interventi attuati anche quello a sostegno della patrimonializzazione dei Confidi che sarà riaperto a breve e che, nel corso del 2010, hanno permesso, fra l'altro, l'erogazione di 3 milioni e 500 mila euro di contributi ad Artigiancredito Toscano.