20 gennaio 2015
14:58

Birkenau anche senza neve mostra l'orrore di sempre

OSWIECIM (PL) -Niente neve oggi ad Auschwitz e a Birkenau, in questo inverno da riscaldamento globale. Ma la luce livida, nebbiosa e riflessa dalle nubi che chiudono il cielo non altera di un millimetro la tragedia che si respira qui sempre. "Auschwitz un inferno che rende quello di Dante davvero una commedia" ha scritto qualcuno. E solo venendo qui si capisce quanto sia autentica questa affermazione; la si può respirare, circonda.

Nel corso della visita di stamani ai settecentocinquanta del Treno della memoria 2015 toscano, scesi di buon mattino alle sette e trenta dal convoglio partito ieri da Firenze e arrivato ad Oswiecim in perfetto orario, si sono unite le sorelle Tatiana e Andra Bucci, le bambine sopravvissute a Birkenau e al dottor Mengele, che sono state immediatamente circondate dall'affetto di studenti, insegnanti e autorità che partecipano alla delegazione.

Niente neve e Porta della morte 'oscurata', quella tremenda che si erge all'ingresso del campo e vista in tanti film nella sua cupa stazza minacciosa, magari in Schindler's List. La Porta della morte di Birkenau, da dove passavano i treni di deportati che all'inizio si fermavano un chilometro prima, infatti stata fasciata da teli, pannelli e una tensostruttura in vista delle celebrazioni ufficiali il 27 gennaio della liberazione del campo, a cui sono attesi i capi di Stato e di Governo di tutto il mondo. Un'immagine che lascia un po' l'amaro in bocca agli studenti.