Ambiente
Salute
22 dicembre 2014
14:11

Bramerini e Marroni al governo: "Norme certe sull'amianto nelle reti idriche"

FIRENZE - "Il Tavolo coordinato dalla Regione costituito per affontare la questione dal punto di vista sanitario e scientifico ha programmato le azioni da intraprendere e prime tra queste i campionamenti delle acque. Campionamenti che ad oggi hanno dato risultati tranquillizzanti".

Cos gli assessori regionali a ambiente e tutela della salute, Anna Rita Bramerini e Luigi Marroni, sulla questione del cemento-amianto e la rete idrica.

"Insieme all'Ispo, l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica - proseguono -, si fatto poi il punto sulle conoscenze in nostro possesso e sulle norme che riguardano la presenza di fibre d'amianto nelle acque per le quali le "Linee guida per la qualit dell'acqua potabile" emesse dall'Organizzazione mondiale della sanit nel 1994, e poi ribadite nel 2011, affermano che non esiste alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute".

"A fine gennaio 2015 - aggiungono - previsto un nuovo incontro con l'Istituto Superiore di Sanit per la messa a punto della metodica analitica nazionale, mentre a met gennaio prevista la riunione del gruppo di lavoro regionale per la definizione del progetto di monitoraggio analitico e sulla rete delle condotte in cemento-amianto verranno selezionate le reti a maggiore rischio di presenza di fibre di amianto, valutate attraverso la vetust delle condotte, l'aggressivit delle acque e la portata fluente".

"Ci non di meno - concludono gli assessori - abbiamo provveduto a scrivere al Ministero dell'Ambiente e a quello della Sanit per chiedere che sia fissato un valore limite di legge anche per l'amianto che ad oggi, in base alla normativa italiana, non rientra nei parametri da analizzare".