Salute
23 novembre 2011
11:23

Carceri toscane: programma per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria

FIRENZE – Avviato il percorso per l'inserimento del governo del rischio clinico all'interno delle carceri. Vale a dire realizzare iniziative e promuovere azioni tese a ridurre il rischio e migliorare gli standard di qualità dell'assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti. Si tratta di un altro passaggio importante nell'ambito del programma di interventi per il 2011-2012 in materia di sanità penitenziaria. Con una delibera, proposta dall'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, sono stati approvati il percorso di gestione e le linee di indirizzo.

«Non facciamo altro – ha spiegato l'assessore – che estendere alle persone recluse una serie di interventi per la loro sicurezza che normalmente, attraverso il Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza dei Pazienti (in sigla Centro GRC, ndr), trovano applicazione in ambiti sanitari diversi dal carcere. Vogliamo portare dentro il carcere gli stessi principi adottati a livello ospedaliero ed ambulatoriale per aumentare il livello di garanzia e sicurezza nei confronti dei detenuti».

La Toscana è stata una delle prime regioni a regolamentare con una legge il passaggio delle competenze in materia e la gestione della sanità in carcere. «E anche per quanto riguarda il governo del rischio clinico – ha aggiunto Daniela Scaramuccia - partiamo con un po' di anticipo rispetto al resto d'Italia. Non sarà ovviamente una cosa immediata, per sviluppare questo strumento all'interno delle carceri occorrono varie fasi».

Le linee di indirizzo sono state sviluppate e condivise con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria. Sono quattro le attività principali: l'organizzazione per la gestione del rischio clinico, il sistema di gestione del rischio clinico (che comprende gli strumenti operativi ed i flussi informativi per la sistematica identificazione, analisi e prevenzione del rischio clinico), le buone pratiche per la sicurezza dei pazienti (le mani pulite, prevenzione del rischio nutrizionale, scheda terapeutica unica, misura e  gestione del dolore, MEWS, Modified Early Warning Score), la formazione degli operatori alla gestione del rischio clinico, considerato il primo passo del processo.

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