Casa
3 maggio 2019
17:15

Casa, nessuno scandalo in via Aldini a Firenze ma recupero di un immobile pubblico

FIRENZE - L'intervento della Regione sull'immobile di proprietà della Asl Toscana Centro in via Aldini, a Firenze, non ha niente di scandaloso ma rappresenta un esempio di autorecupero che consente la riqualificazione e la messa in sicurezza dell'edificio, dando una risposta ad un fabbisogno abitativo. A ricordarlo è l'assessore regionale alla casa che replica così a quanto riferito alla stampa da un consigliere regionale di opposizione nei giorni scorsi.

L'assessore precisa che la Regione finanzia con 800 milioni l'intervento di auto-recupero, sulla base di un regolare bando, che non era certo pensato per sanare situazioni di abusi. Le proposte di intervento per la "misura sperimentale E (cohousing, alloggi temporanei, autocostruzione/autorecupero), sono state valutate da un'apposita commissione. L'esito della valutazione ha prodotto una graduatoria delle proposte ammesse e, sulla base di questa, sono stati assegnati i relativi contributi.

La proposta di intervento di auto-recupero sull'immobile di via Aldini, ricorda ancora l'assessore, è stata presentata dall'associazione "Un tetto sulla testa", con l'autorizzazione del proprietario dell'immobile, ovvero l'Asl Toscana Centro, che peraltro non solo ha autorizzato, ma ha anche la responsabilità della direzione dei lavori.

La ratio di questi interventi è di consentire la riqualificazione e la messa in sicurezza di edifici pubblici, con il lavoro volontario dei soggetti richiedenti, dando anche una risposta in termini di emergenza casa. Non è tutto. A ulteriore garanzia di trasparenza, il rapporto fra i richiedenti e i proprietari è regolato da una convenzione.

Nel complesso, con questo bando, la Regione finanzia 20 interventi in Toscana, per un totale di quasi 15 milioni, di cui 5.6 già erogati, che consentiranno di realizzare o ripristinare circa 150 alloggi.