Fare chiarezza sulle risorse e sul futuro del trasporto pubblico locale in Toscana. E' questo l'obiettivo della lettera che l'assessore regionale a
infrastrutture e trasporti, Luca Ceccobao, ha indirizzata ad enti locali e forze sociali della regione.
Nel testo l'assessore ha ricordato i pesanti tagli del Governo - che neanche le nuove risorse messe a disposizione, ma non ancora ripartite, durante la conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre scorso riescono a recuperare pienamente -, l'impegno straordinario profuso dalla Regione per
far s che il sistema del trasporto locale non collassasse e la necessit di attuare entro il 2012 una riforma del settore.
"Come noto - scrive Ceccobao - il trasporto pubblico locale vive una
fase difficile a causa delle riduzioni dei trasferimenti dello Stato
alle Regioni. La Giunta regionale ha reperito e destinato al tpl un
contributo regionale pari a 188 milioni di euro in modo da ridurre la
sforbiciata data dalla legge di stabilit del Governo a soli 24
milioni. Se la Regione Toscana non avesse preso questa decisione
il trasporto su gomma avrebbe subito un colpo mortale".
Queste risorse sono state recuperate da fondi accantonati
negli scorsi anni per la casa e l'edilizia sociale, ne deriva
una scelta di bilancio che comporta un sacrifico ed un costo ben preciso:
d'ora in avanti ogni risorsa che dovesse arrivare dal Governo,
dovr essere ridestinata alla casa e all'edilizia sociale.
L'assessore ha inoltre voluto far chiarezza sulle responsabilit
politiche dei tagli al trasporto e sul "balletto di cifre" circa le
risorse per il tpl previste dall'accordo Stato-Regioni del 16 dicembre.
L'accordo Stato-Regioni prevede un recupero complessivo, a livello
nazionale, di circa 900 milioni di euro rispetto al taglio
precedentemente operato per il trasporto pubblico dalla legge di
stabilit . Una cifra che non copre interamente le esigenze e per la
quale, ad oggi, ancora tutta da definire la ripartizione fra le
Regioni. "Anche ipotizzando di applicare la percentuale del 12,10%
normalmente assegnata alla Toscana - spiega Ceccobao - resterebbe
comunque un taglio superiore ai 34 milioni di euro".
Il contributo regionale si rivelato determinante anche per un altro
aspetto: in altre regioni (Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia ed
Emilia-Romagna), oltre a tagliare, si scelto di intervenire aumentando
del 20-25% il costo dei biglietti. "In Toscana - ha spiegato l'assessore
- si prospetta uno scenario diverso: alle risorse recuperate dalla
Regione si dovranno sommare quelle aggiuntive degli Enti Locali, che ci
auguriamo non diminuiscano rispetto al passato. Serve inoltre che le aziende,
prima di parlare di esuberi, mettano in campo politiche in grado di salvare
il servizio ed il lavoro, attraverso dei piani seri di riduzione dei costi operativi di
gestione, recupero di biglietti evasi e razionalizzazione delle corse".
Ma per il futuro necessaria una riforma rispetto all'attuale
assetto del trasporto pubblico, " gi una delle nostre priorit -continua Ceccobao -
per questo anno. Stiamo lavorando per arrivare al 2012 con un'unica
gara a livello regionale e un'unica azienda che significhi pi
efficienza e meno sprechi. Dobbiamo puntare alla massima integrazione
tra ferro e gomma e individuare costi standard che portino ad effettivi
risparmi".
"Si tratta di una vera rivoluzione per la Toscana - ha concluso
l'assessore - per questo la Regione sta portando avanti i tavoli tecnici
con enti locali, forze sociali e produttive, in modo da condividere un
percorso di riforma che rilanci il trasporto pubblico e che sappia fare
i conti con uno scenario economico difficile. Ogni soggetto chiamato a
fare la sua parte con grande senso di responsabilit ".