Economia
Diritti
4 aprile 2011
13:07

Cinese morto a Prato, Nencini: 'Combattere l'illegalità per difendere i diritti dei lavoratori cinesi'

FIRENZE - Per la seconda volta in tre giorni un cadavere di un giovane operaio cinese è stato trasportato in strada, a Prato, per evitare i controlli sul luogo di lavoro, lontano da aziende evidentemente non in regola. "E' la dimostrazione, purtroppo, di quello che andiamo ripetendo da mesi - commenta l'assessore alle riforme istituzionali della Toscana, on. Riccardo Nencini - L'illegalità diffusa a Prato in buona parte del distretto tessile cinese non è solo un problema di concorrenza sleale, tasse violate e doveri non onorati: un problema dunque per l'altro spicchio di cielo dell'economia pratese e toscana, il che rimane comunque un aspetto importante. Di questa illegalità diffusa le prime vittime sono gli stessi cinesi, costretti a lavorare in turni massacranti o a vivere in fabbriche dormitorio con bambini e famiglie, privi delle coperture riconosciute a tutti i lavoratori e senza la garanzia, come in questo caso, ad un pronto soccorso sanitario".

"Anche per questo - conclude l'assessore - è importante combattere l'illegalità economica del distretto. Lo abbiamo ripetuto più volte in questi mesi e abbiamo infatti deciso di farne una priorità di questa legislatura per la giunta regionale. I due morti di questi giorni, abbandonati per strada, sono una situazione inaccettabile".