Commercio
25 giugno 2016
11:24

Commercio, approvato il documento preliminare del Nuovo Codice

FIRENZE - Riassetto complessivo del commercio conferendo maggior organicit e coordinamento alle norme che regolano il settore; inserimento e disciplina di fenomeni finora non normati; maggior semplificazione amministrativa; disciplina delle manifestazioni fieristico-espositive (che erano oggetto di altra legge regionale, la 18 del 2005). Sono i punti principali contenuti nel Documento Preliminare alla proposta di legge sul Nuovo Codice del Commercio approvato nell'ultima seduta di giunta. Il Nuovo Codice va a sostituire la legge regionale 28 del 2005 gi oggetto di varie modifiche e di pronunce di incostituzionalit . Il documento, licenziato dalla giunta, adesso verr esaminato dal Consiglio regionale. L'intenzione di approvare il Nuovo Codice entro la fine del 2016.

 

"Nel testo che abbiamo predisposto afferma l'assessore regionale alle attivit produttive e al commercio Stefano Ciuoffo vogliamo riunire tutte le norme ora esistenti puntando soprattutto su chiarezza e semplificazione. Saranno rimodulati alcuni punti controversi o poco chiari, normati fenomeni nuovi come gli home restaurant, o altri aspetti legati al commercio che fino ad adesso lo erano soltanto in parte. Uno dei punti chiave la valorizzazione del piccolo commercio: negozi e botteghe con la loro attivit producono ricchezza ma sopratutto rivitalizzano le nostre citt e sono parte della storia ed identit della Toscana. Dedichiamo loro un'attenzione particolare prevedendo procedure pi chiare e e semplificate. Questo conclude Ciuoffo rappresenta ovviamente un primo passo di un percorso che intendiamo proseguire di concerto con tutte le categorie".

 

Il documento, in materia di commercio in sede fissa, prevede una disciplina dei temporary store (esercizi di vicinato dove si svolge attivit di vendita, anche a fini promozionali, con durata temporanea e comunque non superiore a 60 giorni consecutivi) precisando che l'esercizio anche da parte di aziende di produzione interessate alla vendita diretta e alla promozione del proprio marchio, in occasioni di fiere, feste, manifestazioni, mercati, convegni o comunque riunioni straordinarie di persone, pu avvenire per il periodo coincidente con l'evento. Semplificato il procedimento di apertura, ampliamento e trasferimento di sede degli esercizi di vendita della stampa quotidiana e periodica sostituendo l'autorizzazione con la SCIA.

 

Altra semplificazione, relativamente al commercio su aree pubbliche, per il procedimento di avvio dell'attivit svolta su posteggio sottoponendola a SCIA ed eliminando la duplicazione del procedimento di rilascio della concessione di suolo pubblico e di autorizzazione all'esercizio dell'attivit . Ai soggetti non professionisti che solo saltuariamente vendono, barattano o espongono merci di modico valore, il cui prezzo unitario non deve superare il valore di 250 euro, nell'ambito dei mercatini cosiddetti "dei non professionisti" (dell'ingegno, scambisti, vintage, ecc.), viene richiesto solo il possesso dei requisiti di onorabilit (e quindi nessun titolo abilitativo, iscrizione al registro imprese, partita iva, rilascio dello scontrino fiscale, regolarit degli adempimenti fiscali, ecc.) a patto prendano parte ad un massimo di 10 eventi l'anno, ed un apposito tesserino di riconoscimento da esporre in modo ben visibile.

 

In materia di somministrazione di alimenti e bevande, quella temporanea nell'ambito di sagre, fiere e manifestazioni, viene legata alla loro durata ed ai locali o aree in cui si svolge. Per gli home restaurant (somministrazione di alimenti e bevande all'interno di civili abitazioni ed a favore di una clientela limitata), i locali devono avere i requisiti strutturali ed igienico-sanitari previsti per le case di civile abitazione, va presentata una SCIA al Comune e devono sussistere i requisiti di onorabilit e professionalit .

 

Per le attivit economiche che si svolgono su area pubblica (edicole, chioschi, fiorai e simili) pur non rientrando nell'ambito del commercio su aree pubbliche, vengono dettati criteri relativi alla durata delle concessioni, alla disciplina delle procedure di selezione ed alle disposizioni transitorie, oltre all'estensione a queste attivit della disciplina in materia di regolarit contributiva (D.U.R.C.).

 

In generale viene prevista una maggiore semplificazione: dei procedimenti di riduzione della superficie di vendita degli esercizi in sede fissa; della vendita e somministrazione mediante distributori automatici; dell'ampliamento e riduzione della superficie di somministrazione delle attivit di somministrazione riservate a particolari soggetti (spacci, mense, alberghi, effettuate da amministrazioni a favore dei dipendenti, in scuole, ospedali , ecc.); della cessazione dell'attivit ; del subingresso, in caso di risoluzione di contratto di affitto di azienda con contestuale cessione dell'attivit ad altro soggetto.