Infrastrutture e mobilità
5 marzo 2019
15:59

Comportamenti alla guida dei toscani: seconda edizione dell'indagine

FIRENZE - La differenza tra la percezione dei rischi da parte degli utenti della strada e la reale incidenza sui sinistri uno dei principali aspetti che emergono dalla terza indagine statistica sul tema della sicurezza stradale appena pubblicata dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS) che ha l'obiettivo di approfondire alcuni argomenti collegati alla sicurezza stradale, come il comportamento di chi guida e la percezione dei rischi stradali da parte degli utenti della strada.

Gli utenti indicano la presenza di buche e le condizioni del manto stradale come l'aspetto pi critico e rischioso della viabilit , mentre i dati sui sinistri dimostrano che la prima causa di incidenti sono i comportamenti non corretti alla guida, in particolare l'alta velocit e l'utilizzo di smartphone e navigatori (soprattutto quando questi non sono dispositivi autonomi bens applicazioni del cellulare, usati "spesso" dal 35% degli utenti della strada). La guida distratta e l'eccesso di velocit causano il 28% degli incidenti non mortali e ben il 42% degli incidenti mortali. Altri comportamenti sbagliati che causano incidenti sono il mancato rispetto della segnaletica e della precedenza e le manovre o svolte irregolari (all'origine del 47% degli incidenti). Anche la percezione della pericolosit dell'alcool spesso sottostimata.

"La Regione Toscana ha fatto della sicurezza stradale uno dei punti fermi della sua azione di governo - ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - Riteniamo che la prevenzione vada fatta con continuit , rimuovendo le possibile situazioni di rischio e per questo tutti gli anni, nonostante le difficolt ben note dei bilanci pubblici, abbiamo cercato il modo di finanziare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla viabilit regionale nonch interventi di eliminazione di punti critici anche su quella comunale, provinciale e addirittura statale".

"Alla luce di questi dati - continua l'assessore - diventa fondamentale l'impegno di tutti per avviare una svolta culturale per il rispetto delle corrette regole di comportamento da parte di tutti gli utenti della strada. Troppo spesso gesti che compiamo ripetutamente durante la giornata, come inviare messaggio o consultare i social network, mettono a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri. Dobbiamo perci lavorare ad una nuova cultura della strada, dove tutti si sentano e si comportino come utenti responsabili. La cultura della sicurezza deve nascere in et scolare, per questo la Regione ha aderito ai programmi nazionali per educare alla sicurezza stradale".

Altri dati:

  • L'analisi dei dati mostra che l'88,5% della popolazione toscana tra i 14 e i 70 anni guida uno o pi mezzi (a motore e non), mentre l'11,5% non guida nessun mezzo. Il mezzo pi utilizzato l'automobile (78,3% dei cittadini toscani, 2.076.192 persone), seguono la bicicletta (32,8%), il ciclomotore (4,2%) e il motociclo (4%). Per gli altri mezzi a motore le percentuali di guida sono inferiori all'1% (0,6% minicar, 0,4% pullman e autobus, 0,3% camion, furgoni e tir). Nel complesso il 78,9% della popolazione guida un mezzo a quattro ruote, mentre il 7,6% guida un mezzo a due ruote a motore.
  • L'automobile preferita dagli uomini e dalla fascia di et compresa tra i 25 ed i 60 anni. A livello geografico non si notano differenze significative in tutte province. L'uso della bicicletta invece pi diffuso tra i giovani. Minicar, pullman e autobus che sono condotti in misura maggiore dalle persone appartenenti alla fascia 61-70 anni.
  • Il 43,6% dei conducenti di mezzi privati a quattro ruote ritiene pi pericolose le strade urbane, mentre le strade extraurbane sono considerate rischiose dal 34,6% dei conducenti (percentuale in calo visto il 44,7% del 2016); sostanzialmente stabile la valutazione sulle autostrade.
  • Per quanto riguarda il momento della giornata in cui viene considerato pi pericoloso spostarsi, la maggioranza dei conducenti di mezzi a quattro ruote teme di pi gli spostamenti notturni (53,6%); il 19% teme quelli a inizio o fine della giornata lavorativa, mentre il 21,7% indica gli spostamenti nel fine settimana (21,7%).
  • Per quanto riguarda l'uso del cellulare alla guida, il 57,1% dichiara di usarlo. Tra questi il 38,3% dichiara di servirsi sempre di strumenti che ne consentono l'uso in maggior sicurezza (viva voce, auricolare, bluetooth); il 22,4% usa questi sistemi solo qualche volta e il 39,3% lo fa raramente.
  • Per quanto attiene alle scelte di sicurezza, da notare che buona parte dei ciclisti non utilizza n il casco (67,8%) n abiti catarifrangenti (69,4%). Positivi, invece, sono i riscontri sull'utilizzo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini.

Il Rapporto sui principali risultati dell'indagine campionaria: 
Comportamenti di guida e il rischio di incidente stradale 2018