Salute
Sociale
26 settembre 2011
11:12

Con 'Navigatori Indipendenti' stop ai comportamenti a rischio al volante

FIRENZE Stop ai comportamenti a rischio quando ci si mette al volante della propria automobile. E' questo l'obiettivo del progetto 'Navigatori Indipendenti', realizzato e promosso dal Ceart (il Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana) insieme al Cesvot e con il contributo della Regione, presentato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati dagli assessori Scaramuccia e Allocca, dal presidente del Ceart Umberto Paioletti e dal coordinatore dell'iniziativa Stefano Carboni. Il progetto stato finanziato dalla Regione con 60.000 euro, per un anno.

Alcol e droga, secondo una stima dell'Istituto Superiore di Sanita', sono tra le cause principali di morte tra i giovani, mentre gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga rappresentano quasi un terzo del totale dei sinistri che avvengono in Italia. Secondo la Polizia Stradale inoltre, nel 2009, su 4.237 morti per incidente stradale, 950 avevano un'eta' compresa tra 18 e 29 anni e il 42,9% di queste giovani vittime, 408 ragazzi, ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino. Per cercare di invertire questa drammatica tendenza la Toscana, attraverso 'Navigatori Indipendenti', mira a creare una rete di prevenzione in grado di raggiungere il numero pi ampio possibile di persone, in particolar modo giovani e neo-patentati, attraverso il coinvolgimento delle autoscuole e degli istruttori di guida.

La rete di sostegno al progetto composta da realt del pubblico, del privato e del privato sociale. Oltre alla Regione e ai diciotto enti ausiliari che formano il Ceart, hanno aderito il Centro Alcologico Regionale, le Provincie di Livorno, Firenze e Lucca e la CONFEDERTAAI (uno dei sindacati di riferimento delle scuole guida toscane).

"La creazione di una rete pi vasta di prevenzione sulla sicurezza stradale rivolta ai giovani ha spiegato l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia pu rivelarsi fondamentale proprio perch ci occupiamo di un fenomeno complesso, con molte componenti di ordine sociale, culturale e comportamentali del singolo e del gruppo di amici. Per questo ritengo che sia indispensabile uno sforzo congiunto e mirato, proprio perch la sola azione repressiva e amministrativa, seppur necessaria, non pu dare una soluzione al problema. Famiglie, istituzioni, privati ed i giovani stessi, possano dare un notevole apporto alla promozione di contesti di vita e di divertimento improntati ad un maggiore senso di responsabilit ". "Ancora oggi ha detto l'assessore al welfare Salvatore Allocca - le conseguenze dei cosiddetti comportamenti a rischio dei ragazzi sono drammatiche se pensiamo che l'incidente stradale la prima causa di morte tra i giovani compresi tra i 15 ed i 20 anni. Conoscere la realt e la percezione che i giovani hanno del rischio e dei fattori che lo determinano dunque importante non solo per individuare possibili 'politiche positive', ma anche per stimolare l'emersione delle motivazioni profonde ed inconsce che determinano tali comportamenti. 'Navigatori Indipendenti' pu essere utile non solo per chi si occupa delle politiche della sicurezza stradale, ma anche e soprattutto per coloro che hanno da poco iniziato a guidare un'auto o una moto, per innescare una utile e produttiva riflessione".

Il libretto

Navigatori indipendenti', breve sintesi della ricerca