Agroalimentare
6 aprile 2017
16:49

Conferenza regionale agricoltura, Sani: "Toscana emblema del settore"

LUCCA Necessit di tutelare, tracciare e rafforzare i prodotti agro-alimentari italiani. Sfruttare la distintivit di quelli toscani, considerati simbolo del settore a livello mondiale. Sono i punti sottolineati da Luca Sani, presidente XIII Commissione Agricoltura della Camera, intervenuto oggi a Lucca.

"In questi anni ha spiegato Sani - Governo e Parlamento sono intervenuti con numerosi provvedimenti per rafforzare il settore. Penso agli interventi per i settori in crisi come il lattiero-caseario, quello olivicolo o quello cerealicolo che hanno potuto godere di risorse aggiuntive rispetto a quelle previste dalla PAC. Ancora, stato fatto il testo unico del vino, si sta intervenendo sul biologico proprio per caratterizzare le produzioni agricole italiane che hanno bisogno di tutela, tracciabilit e rafforzamento sui mercati".

"La Toscana ha aggiunto Sani - espressione di qualit dal punto di vista agro-alimentare. Una qualit non legata esclusivamente al prodotto, ma a ci che esso esprime: paesaggio, territorio, cultura, tradizione. E naturalmente alla qualit delle produzioni in s . La Toscana, sotto questo profilo, espressione di prodotti a denominazione di origine e ad indicazione geografica. E' l'emblema dell'agricoltura italiana. Con pi Toscana c' pi agricoltura italiana. Nel mondo i prodotti italiani e toscani sono richiesti. Se rafforziamo questa immagine possiamo dare pi forza al nostro export che nel settore, ricordiamo, complessivamente tocca i 38 mld di euro, una delle voci pi importanti della bilancia commerciale. Ripeto, il valore la distintivit e su questo la Toscana sulla strada giusta".

Il recente addio della Gran Bretagna all'Ue e le conseguenze sull'agricoltura italiana e Toscana l'ultimo punto toccato dal presidente della commissione parlamentare. "E' ancora difficile dire che peso avr la Brexit. Mancheranno i contributi diretti britannici al bilancio Ue, ma c' anche il sistema del rebate che l'Italia non dovr pi pagare, di conseguenza ci sar questa compensazione tra le due voci. Con un'Europa pi 'piccola' ne potr risentire tutto il sistema. Dovremo cercare di caratterizzare ancora di pi le potenzialit dell'agricoltura italiana. Talvolta le incomprensioni pi grandi ha concluso Sani - le abbiamo avute proprio con la Gran Bretagna, rispetto ad esempio ad alcune strategie agro-alimentari oppure rispetto all'etichetta a semaforo, voluta da loro, che penalizzava i prodotti italiani. C' il rammarico per questa uscita per l'Italia sapr avanzare politiche ed azioni che rafforzano la distintivit del comparto italiano".