Salute
9 maggio 2019
19:18

Conti sanità, il presidente della Regione risponde a Forza Italia

FIRENZE - Quella del presidente del Consiglio è una lettera datata, giunta agli uffici della giunta quando il Consiglio regionale della Toscana aveva già assunto, con atti pubblici, tutte le deliberazioni necessarie. Così il presidente della Regione Toscana replica al parlamentare di Forza Italia sui conti della sanità toscana.    

Il presidente si dice inoltre orgoglioso delle spese sanitarie per le cure e degli investimenti fatti dalla Regione. Che li ha finanziati, a differenza di altri, senza aumentare le tasse e i ticket ai cittadini, che anzi, sottolinea, sono stati ridotti di ben 30 milioni.

L'esponente di Forza Italia dimentica, afferma ancora il presidente, che dal 1° aprile la Toscana ha cancellato un odioso balzello, il ticket sulle digitalizzazioni, che era stato imposto da Berlusconi e dai governi guidati proprio dai suoi amici.

Il presidente chiarisce due aspetti.

Primo aspetto: per curare meglio i nostri cittadini la Regione ha speso 13 milioni in più rispetto alla quota del Fondo sanitario nazionale assegnato alla Toscana e finanziato con risorse regionali la nostra sanità. Eradicazione dell'epatite C, cure oncologiche fuori dai Lea, servizi sociali e trasporto degli anziani per le cure ospedaliere e ambulatoriali. Su un bilancio di oltre 6 miliardi e mezzo può capitare che, a fronte della scarsità di risorse nazionali, ormai sotto i livelli di guardia, si debba spendere qualcosa in più attingendo al bilancio regionale.

Secondo aspetto: per i nuovi ospedali e le case della salute, precisa ancora il presidente, sono state spese in buona parte risorse nostre, senza aiuti dallo Stato. Investimenti per i quali alla Toscana è stato richiesto di presentare un piano di accantonamento per gli ammortamenti analogo a quello richiesto ad altre Regioni, ad esempio l'Emilia-Romagna. Questi investimenti aggiuntivi, con risorse proprie per migliorare il sistema sanitario regionale, non hanno richiesto un euro in più ai cittadini della nostra regione.

Fa quindi sorridere, secondo il presidente, l'atteggiamento dell'esponente FI che lancia il sasso e nasconde il resto della corrispondenza tra la Regione Toscana e la Presidenza del Consiglio. D'altronde, commenta, Forza Italia vorrebbe stare al governo con Salvini ma al loro posto ci sono Di Maio e i Cinquestelle. È solo squallida strumentalizzazione.