Internazionale
11 ottobre 2011
16:20

Cooperazione internazionale, Rossi: 'Una cabina di regia per il Mediterraneo'

FIRENZE Accenna alla Somalia, "una crisi di cui poco ci si occupa, anche sui giornali", e alla Siria, "tremila morti su cui fiacca stata la reazione". Parla della Cina e dei cinesi che vivono in Toscana: "una doppia opportunit , su cui invece molte volte prevale la paura". Ma soprattutto sul Mediterraneo che incentra il suo intervento il presidente della Toscana Enrico Rossi, aprendo stamani la conferenza regionale sulla cooperazione internazionale: una due giorni che proseguir fino a domani, nell'auditorium di Sant'Apollonia a Firenze, con esperti e rappresentanti di pi istituzioni e organizzazioni non governative.

"Il Mediterraneo dice rimane la nostra priorit . Forse occorrer selezionare meglio alcuni progetti, troppo frammentati. Sar utile mettere a sistema tutte le risorse della Toscana, non solo quelle regionali. Ma vogliamo esserci, consapevoli delle nostre piccole dimensioni ma anche delle nostra responsabilit . E per questo abbiamo deciso di costituire una cabina di regia sul Mediterraneo". "Soprattutto non possiamo disinteressarcene aggiunge Rossi - in un momento in cui altri sono meno presenti: dal governo nazionale che ha tagliato la cooperazione ed di fatto scomparso dalla scena internazionale all'Europa, distratta dalla crisi finanziaria, agli Stati Uniti, che hanno fatto un passo indietro in vista delle prossime scadenze elettorali".

La cooperazione, in un mondo globale, ha due volti: c' la cooperazione come promozione economica, di chi aiuta e di chi viene aiutato, e c' la cooperazione solidale. A tutte e due pensa il presidente Rossi, che spiega come la cooperazione "portata avanti da cittadini, movimenti ed anche Regioni possa essere un filo d'oro capace di rafforzare l'Europa: per costruire anche un'Europa diversa".

Partner privilegiati Tunisia e Marocco

Il primo passo sar la creazione di un fondo unico di co-garanzia, assieme ad altre Regioni partner, per lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel Mediterraneo, in modo da promuovere uno sviluppo equo ed equilibrato e contrastare la disoccupazione. Un modo per favorire anche relazioni industriali e commerciali tra sponde opposte del Mediterraneo. Con 10 milioni si potrebbero garantire almeno 60 milioni di investimenti. E partner privilegiati potrebbero essere Tunisia e Marocco. "Relazioni ha aggiunto Rossi che potrebbero riguardare anche la formazione in Toscana dei giovani e dirigenti di quei paesi, aiutandoli a rafforzare e meglio organizzare le istituzioni a livello locale".

Migliaia di morti in mare: una vergogna

Nel corso del suo intervento il presidente della Toscana ha anche ricordato l'esodo dei migranti africani dopo la rivoluzione dei gelsomini in Tunisia e i tumulti e la guerra in Libia. "In quel braccio di mare sono scomparse migliaia di persone ha detto , una vera vergogna di cui ci portiamo addosso la responsabilit . In 1.500 sono morti dal 19 marzo, dall'inizio della guerra in Libia". Una guerra, ha ricordato Rossi, in cui solo l'Italia ha speso 60 milioni di euro in ordigni scanciati su oltre cinquencento obiettivi. Di tutti i profughi e migranti che sono fuggiti dall'Africa la Toscana ne ha accolti milleottocento, in oltre cento strutture diffuse.