Emergenza e sicurezza
Protezione civile
24 aprile 2012
12:53

Costa Concordia, Rossi: 'Segnali positivi per la Toscana'

FIRENZE - "Ho sempre seguito una linea che si riassume in tre parole: vinca il migliore. E questo vale anche per la rimozione e lo smantellamento della Costa Concordia: che si realizzi il progetto pi solido e con le migliori garanzie ambientali.

Tuttavia legittimo, come ha riconosciuto il prefetto Gabrielli, chiedere che la Toscana, che intervenuta nel modo migliore durante i soccorsi e nella fase successiva, possa godere delle ricadute economiche di questa complessa operazione". Cos si esprime il presidente Enrico Rossi, dopo aver incontrato la sera di luned a Roma il capo della Protezione civile, i rappresentanti della Costa e della ditta Micoperi, a cui sar affidato il lavoro.

"Penso che come base del recupero possa essere individuata Piombino invece di Civitavecchia", ha proseguito. "Poi c' tutta la partita del lavoro di carpenteria, in cui possono essere coinvolti i Nuovi Cantieri Apuani. Infine logico che la nave venga trasportata al porto di Livorno, il pi vicino. Ritengo sia possibile contemperare le esigenze della bonifica della nave con quelle dei Cantieri Azimut. L'operazione complessa e di grande impatto mediatico, credo che la sua accettabilit sociale sia tanto pi forte quanto pi si coinvolge il territorio, anche con con una importante ricaduta economica e di lavoro." Il presidente Rossi ha anche ringraziato la ditta Micoperi, che ha deciso di devolvere gli eventuali utili all'Isola del Giglio: "Una scelta che dimostra sensibilit e lungimiranza".

Secondo il presidente il progetto che i tecnici della Protezione civile hanno valutato come il migliore tra quelli proposti solido, in grado di tutelare efficacemente l'ambiente e garantito anche in termini di tempistica: la nave potrebbe essere rimossa gi all'inizio del prossimo anno. "Noi ci fidiamo - ha proseguito - ma chiediamo che la Toscana non sia penalizzata. Abbiamo costituito un comitato istituzionale, composto dal sindaco del Giglio, dai sindaci e dalle autorit portuali di Livorno, Piombino e Carrara e dalla Provincia di Grosseto. Ci riuniremo al pi presto per concordare che cosa possiamo proporre all'impresa. I miei viaggi a Roma hanno dato risultati interessanti, abbiamo ottenuto una apertura sulla legittimit della nostra richiesta da parte del prefetto Gabrielli e segnali positivi da parte della ditta".

"Al di l delle responsabilit del comandante Schettino - ha concluso il presidente Rossi - c' un problema oggettivo di controllo delle rotte. Tuttavia il naufragio non ha certo giovato al buon nome dell'Italia. Se l'operazione di rimozione sar ben fatta potremo rimediare. Se ci sar lavoro e un po' di sviluppo per la Toscana avremo fatto il nostro dovere".