Cultura
7 febbraio 2019
14:30

Cultura, Network Sonoro, Barni: "Progetto in crescita, offerta di qualità"

FIRENZE – Un progetto in crescita che, grazie alla collaborazione con soggetti istituzionali e del territorio, permette di diffondere l'offerta, allargare le proposte e raggiungere un audience ampia e diversificata. Così la vicepresidente Monica Barni, oggi in Sala Vanni a Firenze, alla presentazione della stagione 2019 di Network Sonoro, progetto ideato e realizzato da Musicus Concentus e Music Pool e sostenuto dalla Regione Toscana. Insieme a lei il capo segreteria dell'assessorato alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, il presidente di Musicus Concentus Fernando Fanutti, il presidente di Music Pool Gianni Pini, i direttori artistici dei progetti di Network Sonoro ed i rappresentati delle istituzioni coinvolte.

"Ancora una volta l'edizione 2019 – ha detto Barni - conferma la propria capacità di penetrazione del territorio. Quella appena conclusa è stata un'altra stagione di crescita ed i risultati ottenuti confortano una linea d'azione che punta a creare e sviluppare una comunità di soggetti capaci di offrire un percorso critico e articolato tra le musiche contemporanee, nonché fornire elementi di orientamento per distinguere e apprezzare un'offerta di qualità".

"Da alcuni anni – ha aggiunto la vicepresidente della Regione - il progetto consolida una 'azione' volta alle giovani generazioni e non solo. La creazione di collaborazioni con più soggetti, istituzionali e territoriali, ha permesso di assicurare una pluralità di sguardi e di proposte. Network Sonoro vuole promuovere la musica popolare e coinvolgere le più qualificate realtà del territorio per portare la musica di qualità anche nei piccoli centri, ottimizzando le risorse, affiancando grandi enti e piccole associazioni e raggiungendo un pubblico più ampio e diversificato. A prescindere dal genere, è la musica che aiuta a mettere insieme culture, generazioni, luoghi e contribuisce con immediatezza ad una fruizione diretta  utile alla crescita culturale, civile e sociale. Un'azione di rete – ha concluso - indispensabile per garantire un'ampia offerta culturale e per assicurare la sostenibilità dei progetti che mantengono, nel grande e nel piccolo, qualità artistica ed organizzativa".

L'edizione 2019 include 12 diversi progetti associati, coinvolge 43 enti e associazioni e 21 comuni e offre un calendario di circa 100 concerti in tutta la Toscana.