Salute
17 agosto 2017
15:04

Cure intermedie, le indicazioni della Regione per il post-ospedale

FIRENZE - Le cure intermedie sono quelle che il servizio sanitario toscano garantisce, dopo le dimissioni dall'ospedale, alle persone pi fragili, di et avanzata, con patologie croniche, per accompagnarle nel periodo post-ospedale, rendere la dimissione meno traumatica, evitare il riacutizzarsi delle patologie e nuovi ricoveri.

Con una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta prima della pausa di ferragosto, la Regione disciplina meglio tutto il sistema di cure intermedie, per assicurare un'organizzazione omogenea su tutto il territorio regionale, e fissa tre tipologie di assistenza.

"Con le cure intermedie - dice l'assessore Stefania Saccardi - il servizio sanitario toscano vuole restare vicino anche dopo il ricovero alle persone pi fragili, agli anziani, a chi ha patologie croniche che hanno compromesso un equilibrio di salute delicato. E garantire un'assistenza commisurata alle necessit di ogni singolo paziente. Con questa delibera abbiamo voluto fissare regole che siano valide in tutta la regione, e delineare profili di assistenza diversi in base al bisogno dei pazienti".

Nella delibera si sottolinea il significato delle cure intermedie: "una gamma di servizi integrati, rivolti per lo pi alle persone anziane, per supportare la dimissione tempestiva, favorire il recupero dopo un evento acuto o riacutizzato, evitare ricoveri ospedalieri inappropriati e ridurre l'utilizzo della lungodegenza e dell'istituzionalizzazione". Si tratta prevalentemente di "servizi forniti in un arco temporale a breve termine (20 giorni massimo), erogati in un ambiente residenziale, il cui obiettivo quello di facilitare la dimissione precoce dall'ospedale, evitando il protrarsi dei ricoveri".

Si ribadisce l'attribuzione territoriale delle cure intermedie e si conferma come obiettivo quello di garantire cure a pazienti post-acuti, ancora in situazione di malattia, non cos grave da richiedere una permanenza in reparto ospedaliero, ma ancora non sufficientemente stabilizzati per tornare a casa. L'assistenza prestata nella fase delle cure intermedie ha la finalit di consolidare le condizioni fisiche, continuare il processo di recupero funzionale, accompagnare il paziente con fragilit individuale o sociale nella prima fase del post-ricovero.

La riorganizzazione dell'offerta di cure intermedie vuole garantire appropriatezza, continuit e omogeneit dell'assistenza. Per questo vengono individuate tre tipologie di assistenza, o - come si dice nella delibera - tre setting di cure intermedie residenziali:

  • residenzialit assistenziale intermedia (bassa intensit ): l'assistenza medica prestata dal medico di famiglia, che si avvale della consulenza specialistica programmata e dal medico di continuit assistenziale;
  • residenzialit sanitaria intermedia (media intensit ): medico specialista di struttura in stretto raccordo con il medico di famiglia;
  • low care (alta intensit ): medico di struttura.

Per tutte e tre le tipologie, la durata massima della degenza di 20 giorni. Dopodich il paziente potr tornare al proprio domicilio, seguito comunque dal proprio medico di famiglia.