Economia
Lavoro
14 febbraio 2014
15:54

Dal nuovo PO Marittimo 138 milioni di risorse europee per la costa

FIRENZE Nuove opportunit per la costa toscana dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020. A sottolinearlo l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini intervenuto stamani a Livorno al workshop organizzato dalla Provincia di Livorno per fare il punto sul progetto Mistral + e sulla nuova stagione del programma.
 
Una programmazione che per i prossimi sette anni si preannuncia ancora pi focalizzata sulla dimensione marittima, con il coinvolgimento di nuovi territori e un budget complessivo, che secondo la proposta condivisa da Regioni e ministero per la coesione, dovrebbe ammontare a circa 138 milioni di euro in sette anni, risorse che potranno acccrescersi per effetto di altri cofinanziamenti e tradursi cos in nuove concrete opportunit per i territori coinvolti, che sono, oltre alle 5 province toscane di Massa e Carrara, Pisa, Livorno, Lucca, Grosseto, anche Liguria, Sardegna. Le aree francesi coinvolte, Corsica, Provence-Alpes-Cote d'Azur, disporranno della quota stanziata dal loro governo centrale. 
 
Una buona notizia per una regione come la Toscana che vede cos confermato uno strumento essenziale per l'economia costiera e in particolare per un settore come la nautica, una fonte di produzione di ricchezza e lavoro, sia nella sua dimensione produttiva che in quella portuale e turistica.
 
"La nautica, con circa 3000 imprese di cui 6 fra le 20 maggiori produttrici di mega yacht a livello mondiale ha, nonostante la crisi, tuttora un ruolo cruciale nel sistema produttivo toscano e si caratterizza per la presenza di alcuni fra i principali gruppi della cantieristica, accanto ad un vastissimo tessuto di piccola e media impresa, diffuso nel territorio cui fa capo un variegato indotto e una articolata filiera che coinvolge diversi settori del manifatturiero". 
 
L'assessore ha quindi ricordato come la Regione lavori da tempo per sostenere la nautica, impegno sfociato di recente nella costruzione di un Distretto regionale della nautica, che mette insieme tutti i soggetti coinvolti e il cui lavoro si pone come punto di riferimento permanente, di coordinamento e confronto, per le politiche regionali per il settore. 
 
"Voglio ricordare anche l'importanza del Polo Navigo ha spiegato l'assessore - nel sostegno all'inovazione e alla ricerca con l'obiettivo di un riposizionamento competitivo del settore e per la qualificazione. Per questo sar posta anche una particolare attenzione alla formazione degli addetti, con la previsione di percorsi e strutture ad hoc nella riforma del sistema regionale della formazione, cui si sta lavorando proprio in queste settimane. Particolarmente importante anche l'impegno per le infrastrutture, il potenziamento rete portuale e logistica". 
 
Se la Regione ha fatto e continua a fare la sua parte, non altrettanto il governo nazionale. 
 
"Credo ha aggiunto Simoncini - che si debba chiedere con forza al governo di sostenere con maggiore coerenza la nautica, superando le politiche penalizzanti, anche dal punto di vista fiscale, che hanno colpito uno dei settori pi importanti dell'economia nazionale". 
 
A questo proposito, il programma transfrontaliero Mistral + si inquadra nella passata programmazione del Po Marittimo e, a fronte di un finanziamento di 1 milione e 700 mila euro per tre anni, ha gettato le basi per la costruzione di un sistema toscano della nautica da diporto, intervenendo sia sul fronte produttivo che su quello infrastrutturale. In particolare Mistral ha lavorato per la realizzazione di una rete di posti turstici dando vita fra l'altro ad un portale della nautica da diporto e ad un monitoraggio del comparto. 
 
"Il programma PO Marittimo - ha detto Simoncini - stato fondamentale e continuer ad esserlo anche per i prossimi anni per favorire la crescita e la competitivit dell'area dell'alto Mediterraneo in termini di accessibilit , innovazione, valorizzazione delle risorse naturali e culturali, integrazione delle risorse e dei servizi per assicurare la coesione dei territori e favorire occupazione e sviluppo sostenibile".