Agroalimentare
15 aprile 2015
17:40

Danni al vivaismo pistoiese: lettera al ministro

FIRENZE Una lettera per chiedere aiuti concreti per il vivaismo pistoiese dopo l'uragano che ha messo in ginocchio il settore ad inizio marzo. E' quella che la Regione Toscana ha scritto al ministro dell'agricoltura e foreste, sottolineando come, nonostante i danni per complessivi 140 milioni di euro non superino la soglia dei 200 che avrebbe permesso di attivare gli aiuti di Stato perch superiori al 30% della produzione lorda vendibile, al momento le imprese danneggiate non possono ricevere un aiuto proporzionato, indispensabile per proseguire la loro attivit .

 

Nonostante i danni siano sotto soglia, si legge nella lettera, l'uragano non si abbattuto in maniera uniforme sul territorio, tanto che ci sono aziende che hanno subito danni superiori al 50% della loro produzione lorda vendibile, mentre altre non ne hanno avuti. Di fronte a questa situazione la Regione chiede modifiche al decreto 102/2004 che, se attuate, produrrebbero un beneficio alle imprese danneggiate: in primo luogo di regolamentare i fondi di mutualit , con riferimento all'individuazione dei soggetti gestori (consorzi di difesa, cooperative e loro consorzi), poi regole sulla gestione del rischio con possibilit di coassicurazione e riassicurazione, regole e modalit di contribuzione pubblica sui fondi di mutualit e regole di controllo e individuazione degli organismi preposti. Poi al ministro viene chiesto di ripristinare la precedente norma nella quale si prevedeva l'esclusione dalla valutazione per danni solo delle produzioni assicurate, in luogo di quelle assicurabili. Infine ritenuto necessario incrementare l'attuale livello di stanziamento dei fondi pubblici.

 

Sarebbe, infine, auspicabile consentire alle imprese danneggiate una deroga relativa ai pagamenti e agli obblighi fiscali per mutui e oneri previdenziali.

 

Il ministro dell'agricoltura era venuto a Firenze lo scorso 9 marzo, all'indomani dell'uragano, per un incontro con il presidente della Regione e i rappresentanti di categoria. In quell'occasione aveva promesso il suo impegno per dare risposte concrete ad uno dei principali settori produttivi toscani.