FIRENZE - Claudio Abbado ci ha insegnato che la musica colta deve viaggiare ed essere esportata perch in grado di rendere la societ migliore. Concetti che continuano a vivere oggi nelle borse di studio e in tutte quelle esperienze in cui i giovani crescono riuscendo a coltivare con impegno il loro talento della musica.

Lo ha ricordato l'assessore regionale alla scuola, formazione, ricerca e Universit inaugurando il ciclo delle cinque Domeniche in musica (fino al 15 giugno) in ricordo di Claudio Abbado che la Regione ha organizzato nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati.

I cinque concerti, realizzati con i giovani musicisti della Scuola di Musica di Fiesole che beneficiano delle borse di studio istituite da Abbado presso la scuola fondata da Piero Farulli ora se ne aggiunta una della Regione Toscana -, vogliono rendere omaggio al grande maestro scomparso nei mesi scorsi, che ha interpretato meglio di chiunque altro la doppia dimensione sociale e intima della musica.

Ricordando che questa iniziativa non vuole essere un semplice contributo alla memoria ma al potere della musica, l'assessore regionale alla formazione ha sottolineato l'importanza di tenere vive tra noi presenze che hanno costruito la cultura come valore sociale. Abbado, in particolare, nella musica ha sempre cercato valori e sentimenti, oltre la perfezione dell'arte, tanto da essersi dedicato anche alla creazione di varie orchestre giovanili che oggi sono un realt di primissimo piano nel panorama musicale mondiale, convinto com'era che facendo musica insieme, i ragazzi trovassero se stessi e che la musica salvifica.