Economia
Sociale
14 luglio 2011
14:08

Donne e lavoro, la Regione in prima linea per l'occupazione femminile e pari opportunità

FIRENZE – "Lo sviluppo della Toscana passa per un nuovo incremento del lavoro delle donne. Senza di esso non potrà esserci fuoruscita dalla crisi e rilancio dell'economia. La crisi è intervenuta a frenare un processo che vedeva in forte recupero la componente femminile del mercato del lavoro, ma il percorso era e resta contrassegnato da forti criticità. Il lavoro delle donne era e resta tuttora meno qualificato, più precario e instabile. Non è un caso quindi, se le donne sono state prese di mira più degli uomini dalla congiuntura sfavorevole che ha colpito anche la Toscana".

E' di questo dato che, secondo l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, la Regione deve tener conto per costruire una strategia per l'occupazione femminile. "E' una priorità - precisa l'assessore – sulla quale la giunta sta lavorando da tempo. Non a caso siamo stati la prima Regione a dare vita ad un Patto per l'occupazione femminile, che abbiamo finanziato attivando ulteriori risorse pubbliche e private. E' stata appena approvata dal consiglio la legge per l'imprenditoria giovanile che abbiamo voluto estendere all'imprenditoria femminile, anche per ovviare allo stop della legge nazionale, che il governo non finanzia ormai da 4 anni. Un terzo fronte ci vede impegnati per gli incentivi all'occupazione, con iniziative mirate e altre che, pur applicandosi ad altre categorie, prevedono una sorta di corsia preferenziale per le donne con una maggiorazione del 20% dei contributi previsti a chi le assume. L'attenzione al lavoro femminile si riflette anche sulle iniziative per la formazione e l'occupabilità finanziate con il Fondo sociale europeo, che sono per oltre il 50% destinate alle donne".

L'argomento è stato affrontato in un seminario organizzato oggi dalla Regione, insieme alla Consigliera di parità e all'Irpet, nel corso del quale sono stati presentati il Rapporto della Consigliera sulla presenza delle donne nelle aziende medio grandi e una ricerca, curata da Irpet e illustrata da Alessandra Pescarolo, sulla condizione economica e lavorativa delle donne toscane.

Sia i numeri riportati dalla ricerca Irpet che quelli citati dall'assessore Simoncini (sulla base del rapporto trimestrale aggiornati al giugno 2011) rivelano la forte difficoltà dell'universo femminile, sul lavoro e nella società. La crisi, come ha ricordato l'assessore, ha interrotto l'onda di crescita dell'occupazione che, dal 2000 al 2008, era passata dal 49 al 56,2%, per poi precipitare, nel 2009, al 55,4% e perdere ancora un punto nel 2010 con il 54,5%. Il differenziale di genere è ad oggi di circa 18 punti. Il tasso di disoccupazione femminile nel 2010 era del 7,7% a fronte del 5% maschile. Quanto alla presenza delle donne nelle medie e grandi imprese, il rapporto, illustrato dalla Consigliera Wanda Pezzi mostra come, in Toscana, più della metà delle donne occupate in imprese con oltre 50 addetti sia concentrato nel settore pubblico, mentre nel privato la stragrande maggioranza è impiegata in imprese sotto i 10 dipendenti. Ciò comporta una forte differenza anche dal punto di vista dei diritti e della sicurezza, della qualificazione e organizzazione del lavoro.

"La presenza delle donne nel mercato del lavoro – ha detto l'assessore al welfare Salvatore Allocca -

è penalizzata dal modello di welfare italiano, un sistema molto più debole che nel resto d'Europa e che rischia di essere ridotto ulteriormente dai tagli del governo. In queste condizioni le donne sono particolarmente penalizzate ed è più difficile uscire dall'emergenza. Per questo dobbiamo mettere queste politiche al centro di tutte le iniziative regionali, riflettere per ciascuna di esse sulle ricadute di genere e sul modo migliore per valorizzare e accrescere, a tutti i livelli, la presenza delle donne".

L'assessore Allocca ha fatto cenno al momento politico che, a dispetto di una realtà non troppo positiva, sembra però giunto ad uno snodo potenzialmente positivo, con " un nuovo protagonismo delle donne, che tornano ad occupare le piazze e che fa ben sperare in una possibilità concreta di cambiamento".

Allocca ha ricordato che i temi al centro dell'incontro di oggi potranno essere ripresi e approfonditi nella riunione del tavolo regionale, previsto dalla legge 16 per coordinare le politiche di genere con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati che è già stato convocato per il prossimo 28 luglio.

http://www.youtube.com/embed/AJkRyI32Os0?hl=it&fs=1