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Territorio e Paesaggio
8 agosto 2018
18:26

Erp, Ceccarelli: "Per la Versilia approvati tutti gli interventi richiesti"

FIRENZE - "Alla consigliera Montemagni consiglierei di documentarsi meglio, prima di fare affermazioni ad effetto. In tema di Erp, la Regione, su richiesta dei gestori, validata dai Comuni, approva piani di reinvestimento, area per area, con l'obiettivo di favorire interventi di recupero del patrimonio edilizio o di costruzione di nuovi alloggi. Dire che la Regione destina solo le briciole alla Versilia, come nel caso specifico, dunque, affermazione che non corrisponde alla verit ".
Ad affermarlo l'assessore ad Infrastrutture, mobilit , urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, che in questo modo replica alle dichiarazioni della consigliera Elisa Montemagni della Lega, la quale contesta la recente delibera regionale con cui si approva il piano di reinvestimento presentato dal soggetto gestore di Lucca, autorizzando il reinvestimento di circa 5 milioni 630 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria.

"Si tratta della quota di risorse", precisa Ceccarelli, "che il gestore ha ricavato da operazioni sul proprio patrimonio immobiliare dal 2008 al 2017; e versato, come dovuto, alla Regione. Come gi successo per altre aree toscane, la Regione non ha fatto altro che dare il via libera al piano predisposto dal Lode lucchese, in modo da intervenire su quelli che secondo i Comuni sono gli interventi necessari. Con questa delibera abbiamo autorizzato un piano che consentir di realizzare tutti gli oltre 400 interventi richiesti".
"Ben di peggio sta facendo il Governo nazionale, che ha rimesso in discussione una bozza di decreto con cui ripartiva 300 milioni di fondi da destinare alle Regioni per interventi di recupero del patrimonio Erp. Un mese addietro il Ministero aveva presentato alla Regioni la bozza di decreto che dava risposta e tutte le richieste ricevute. Il veto della Lombardia, che non aveva presentato richieste e quindi non aveva avuto assegnate risorse, ha provocato il blocco della procedura e una nuova proposta di ripartizione predisposta dal ministro per accontentare le Regioni amiche. Un percorso del tutto inaccettabile, seppure coerente con quanto dichiarato nei giorni scorsi dal viceministro Rixi, quando ha detto che 'le opere si devono fare, soprattutto nelle regioni che noi governiamo'".