Casa
Territorio e Paesaggio
26 ottobre 2016
15:55

Erp in Toscana: i numeri del V Rapporto sulla casa

FIRENZE - In leggero calo il numero degli sfratti in Toscana, ma la situazione che emerge dal V Rapporto sulla condizione abitativa, redatto dall'Osservatorio sociale regionale sulla base dei dati 2015 e presentato in occasione della Conferenza regionale sulla casa all'Istituto degl'Innocenti di Firenze, mostra comunque una situazione complessa e delicata.
 
L'assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli, presente all'illustrazione del Rapporto, ha sottolineato come i dati in esso contenuti confermino l'esigenza di una riorganizzazione del sistema Erp, necessaria per ottimizzare le risorse disponibili ed aumentare l'efficienza delle risposte ai cittadini.
 
Ecco i dati pi significativi contenuti nel rapporto:
 
Il mercato immobiliare
I dati raccolti mostrano una Toscana dove il numero delle compravendite immobiliari in lieve aumento, confermando la tendenza emersa nel 2014 (registrate circa 30 mila transazioni, 10,8%, un dato migliore del 6,5% nazionale) senza tuttavia avvicinarsi ai valori pre-crisi. In aumento anche la sottoscrizione di mutui fondiari per l'acquisto dell'abitazione (23,1%). All'opposto, per il nono anno consecutivo si registra una flessione del numero dei permessi rilasciati per nuove costruzioni: le 1.152 nuove unit immobiliari del 2014 rappresentano appena il 7% di quanto realizzato, invece, nel 2005.
 
Sfratti
Per quanto riguarda gli sfratti, nonostante siano diminuite sia le richieste (-4,5%) che i provvedimenti (-12,1%) e le esecuzioni (-0,5%), la situazione continua ad essere critica. Nel 2015 la Toscana si confermata una delle regioni italiane con il peggior rapporto tra numero di famiglie residenti e sfratti eseguiti (1 ogni 497 famiglie in Toscana, contro 1 ogni 793 in Italia). I provvedimenti di sfratto riguardano il 2,5% delle famiglie che vive in affitto (in totale 259.000 nuclei familiari in affitto in Toscana), con situazioni particolarmente critiche a Prato (4%), Livorno (3,3%) e Grosseto (3%).
 
A seguito dell'abbandono del blocco degli sfratti, negli anni scorsi stta utilizzata come misura-tampone del problema l'istituzione di due Fondi, uno nazionale (2,9 milioni di euro) ed uno regionale (4 milioni di euro) destinati agli inquilini morosi incolpevoli, cio a quelle famiglie che si trovano sotto sfratto per un'improvvisa perdita o drastica riduzione del lavoro o a causa di una malattia. Ad oggi hanno beneficiato di questo strumento oltre 700 famiglie, un numero destinato a crescere dato che le procedure amministrative di valutazione delle domande sono ancora in corso e si concluderanno alla fine del 2016.
 
Altra importante risorsa per limitare i disagi delle famiglie in difficolt economica si rivelato il Fondo sociale per l'affitto, alimentato da risorse nazionali (6,3 milioni di euro per la Toscana dal 'Piano Casa' nel 2015), regionali (2 milioni) e comunali (nel complesso 5,7 milioni). In questo caso le domande presentate sono state oltre 21mila.
 
Edilizia popolare
In Toscana ci sono quasi 49.528 alloggi popolari, uno ogni 33 famiglie residenti in regione. Nel corso del 2015 sono state riconsegnate 1327 abitazioni nuove o recuperate da alloggi di risulta. Grazie alle risorse stanziate dalla Regione, sono inoltre in costruzione 1.034 nuove unit immobiliari, di cui 425 dovrebbero essere consegnate nel corso del 2016.
 
Complessivamente l'edilizia residenziale pubblica ospita 47.613 famiglie, composte in media da 2-3 persone, per un totale di 115.578 individui. Per la prima volta stata rilevata anche la presenza di presenza di soggetti con disabilit all'interno dei nuclei assegnatari dell'alloggio ed emerso che circa il 20% delle famiglie assegnatarie ha un componente con disabilit . Fondamentali, dunque, i circa 300 interventi di abbattimento delle barriere architettoniche finanziati negli ultimi e anni per rendere le abitazioni pi accessibili e confortevoli.
 
Nel 2015 sono stati inoltre assegnati 1126 alloggi, concentrati soprattutto nel Lode di Pisa (173, 15,4%), Livorno (168, 14,9%), Firenze (167, 14,8%).
 
In attesa di assegnazione restano ancora oggi quasi 26.000 nuclei familiari presenti nelle graduatorie comunali. Se si sommano alle oltre 47 mila gi assegnatarie, gli aventi diritto ad alloggio ERP costituiscono il 4,5% delle famiglie residenti in Toscana.
 
La morosit da parte delle famiglie in affitto negli alloggi Erp in Toscana si attesta intorno al 7-8%, un dato molto basso rispetto alla media del resto d'Italia.
 
La gestione del patrimonio Erp
Nella gestione del patrimonio Erp della Toscana sono impegnati 376 operatori (366 dipendenti, di cui 12 dirigenti e 10 co.co.co), per una spesa complessiva di oltre 18 milioni di euro. La spesa per consulenze, incarichi e servizi esterni ammonta a 2.649.488 euro, per un totale di spesa per personale e incarichi esterni che ammonta complessivamente a quasi 21 milioni di euro.I costi dei consigli di amministrazione vanno da un massimo di 60.207 euro ('Casa Spa') ad un minimo di 20.191 euro ('Publicasa Spa'). In tutto i cda degli undici Lode costano 427.595 euro. Se si sommano le spese di tutti gli organi di amministrazione, compresi i collegi sindacali, si arriva ad un totale di 810.000 euro. 
 
Valutando il rapporto tra alloggi e spesa per il personale, sono 'Casa Livorno e Provincia Spa' e 'Casa Spa' di Firenze ad avere il valore pi basso, con una spesa di 301,29 e 329,48 euro per alloggio. Hanno invece spese oltre i 600 euro per alloggio 'Edilizia pubblica pratese Spa' (632,17 euro) ed 'Erp Spa di Massa e Carrara' (719,18 euro). Il valore medio regionale pari a 420,48 euro per alloggio gestito. Questi dati mostrano chiaramente che le realt con un maggior numero di alloggi sono anche anche quelle con la gestione pi efficente.
'Casa Spa' di Firenze, pur spendendo pi di tutte le altre realt per il funzionamento dei propri organi (114.207 euro), ha un valore unitario per alloggio (8,98 euro) inferiore agli altri enti gestori. Inferiore alla media regionale (16,38 euro per alloggio) anche il valore unitario per alloggio di 'Casa Livorno e Provincia Spa' (10,41 euro), 'Apes Scpa' (13,31 euro) e 'Erp Lucca Srl' (13,72 euro). I valori pi elevati si calcolano invece per 'Edilizia pubblica pratese Spa' (33,90 euro) e 'SPES Scrl' (31,84 euro).
 
Simulazione Isee
Il rapporto si conclude infine con l'esito di una simulazione fatta per capire quali sarebbero state le conseguenze dell'introduzione dell'ISEE come elemento determinante per l'accesso agli alloggi, una delle novit qualificanti introdotte con la lr 41/2015. L'analisi mostra che le attuali graduatorie comunali non dovrebbero subire stravolgimenti e sostanziali modifiche dall'introduzione dell'Isee, dato che circa il 99% del campione preso in considerazione ha un valore ISEE inferiore a 16.500 euro. Tuttavia l'introduzione del parametro Isee garantirebbe maggiore equit nella valutazione delle domande presentate.