Internazionale
Economia
8 febbraio 2019
18:32

Europa in Toscana, la commissaria Cretu loda la capacità della Regione di spendere i fondi europei

LUCCA – La Toscana sa spendere bene i fondi europei, "meglio della media italiana". Parole della commissaria europea Corina Cretu, la responsabile delle politiche regionali in Europa che da sole valgono un terzo del bilancio di tutta l'Unione. Il riconoscimento arriva nel corso della conferenza stampa all'hotel San Marco di Lucca, dove si tirano le somme di un pomeriggio in cui, assieme al presidente della Toscana Enrico Rossi, la commissaria ha avuto un assaggio di come in città e in provincia vengono utilizzati i fondi europei, quelli che secondo l'Eurobarometro 60 cittadini su cento non conoscono.

Era la quinta tappa del viaggio di Rossi "Europa in Toscana", la prima con un commissario europeo.

"Spesso l'Unione Europea è percepita come distante – dice ancora Cretu -. Questi progetti dimostrano invece il contrario, la varietà e la rilevanza delle politiche di coesione". Poi rassicura: "L'Europa continuerà a sostenere l'occupazione e lo sviluppo economico della Toscana, anche in futuro".

"C'è un'Europa – spiega il presidente Rossi - che è vicina ai cittadini e vicina al lavoro, che consente di trasformare le città e renderle più vivibili, oltre a recuperare spazi". "Ma non è solo per i soldi e le risorse messe a disposizione – sottolinea – che conviene stare in Europa, ma anche per gli indirizzi e le idee, per i programmi e il modo di ragionare". E a chi si lamenta della burocrazia europea risponde: "Sono soldi pubblici e i controlli sono necessari e rispondono anche ad un'esigenza di trasparenza. Ma la burocrazia europea alla fine è più disponibile di quanto si pensa".

La visita a Lucca era iniziata nel pomeriggio con i cantieri aperti nel centro storico, in particolare all'ex manifattura Tabacchi appena dentro le mura che diventerà uno spazio di studio, con l'università del turismo, e culturale, ma anche un luogo di svago, dove leggere un libro e prendere un caffè, oltre ad ospitare servizi e sportelli comunali. Da lì la visita alla fabbrica intelligente Futura a Guamo di Capannori: 123 dipendenti altamente specializzati, 140 con le filiali ma capace di muovere un indotto dieci volte tanto, un esempio delle industrie del distretto dei macchinari della carta utilizzata per fini igienici e sanitari, un mercato in pieno sviluppo e che non ha risentito della crisi. "Quello lucchese è il più grande distretto d'Europa di questo tipo" dice Rossi. "Ma la Futura è anche un esempio – aggiunge il presidente – di quelle aziende dinamiche su cui abbiamo deciso qualche anno fa di investire i fondi eurooei anziché scegliere contributi a pioggia: una scelta che ha pagato ed ha portato ulteriore sviluppo".

Il pomeriggio si è concluso poi all'hotel San Marco, uno delle trentacinque imprese ed aziende turistiche che dall'Europa hanno ricevuto contributi per abbattere i consumi energetici.

Rossi ringrazia per la presenza la commissaria Cretu. Ci unisce – si sofferma - l'idea di un Europa che deve diventare ancora più solidale e vicina ai territori". Ricorda come siano poche le iniziative di qualità fatte in Toscana che non abbiano avuto supporto dall' Unione europea.

Poi la parola passa al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. "Se c'è collaborazione - dice - i risultati non mancano: i progetti visitati oggi lo dimostrano, così come sono la riprova che senza fondi europei sarebbe difficile intervenire sulla rigenerazione delle nostre città". Si augura anche lui un ulteriore sviluppo delle politiche europee e delle politiche sociali dell'Europa, senza cui è difficile far fronte a certe situazioni di dumping. L'Europa aiuta l'ambiente, l'economia e la cultura. "Serve più Europa – conclude - e qualsiasi tentazione riduttiva sarebbe dannosa".

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