Agroalimentare
15 aprile 2015
12:39

Expo, la Toscana con Jellyfish Barge conquista il secondo posto a Ginevra

FIRENZE Con il progetto Jellyfish Barge, la serra galleggiante del futuro,  la Toscana si classificata al secondo posto fra i 5 finalisti a livello mondiale  del premio delle Nazioni Unite "UNECE Ideas for Change Award".

La decisione stata presa nella tarda serata di ieri al Palais des Nations di  Ginevra dai delegati di 56 Paesi membri e da una giuria di esperti. La notizia stata accolta con  molta soddisfazione in Regione Toscana, che ha cofinanziato l'iniziativa insieme all'Ente  Cassa di Risparmio di Firenze, e che porter la Jellifish Barge fra i progetti innovativi in tema di cibo all'Expo di Milano.

Ad attendere il verdetto ieri a Ginevra c'era il professor Stefano Mancuso dell'Universit di Firenze (Pnat Srl - Dispaa) il team che ha realizzato la serra,  che ha espresso la sua soddisfazione. "Il secondo posto in un contesto mondiale - ha dichiarato - comunque un ottimo risultato, ma la nostra soddisfazione ancora pi grande perch   il nostro progetto ha riscosso l'apprezzamento della giuria, tanto che stato accordato alla Toscana il "coaching trajectory", supportato dalle Nazioni Unite, presso un celebre incubatore chiamato I3P (Innovative Enterprise Incubator), che si trova presso il Politecnico di Torino, e che attribuito al vincitore e alla migliore proposta. Il fatto che  lo abbiano offerto a noi davvero importante."

Jellyfish Barge stata progettata per Expo 2015 e far mostra di s a Firenze dal 1 maggio e fino a settembre, sar ancorata in Arno all'altezza del Ponte San Niccol . E' un manufatto d'avanguardia realizzato su progetto di Pnat Srl - Dispaa dell'Universit di Firenze totalmente coerente con il tema dell'Expo, "Nutrire il pianeta, energia per la Vita".

Jellyfish Barge un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. E' composta di un basamento in legno di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati. Al di sopra viene montata una serra in vetro per le coltivazioni. All'interno come spiega la scheda tecnica un sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali, grazie al riuso dell'acqua. Grazie all'energia solare la serra anche in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L'energia che fa funzionare Jellyfish fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricit .

Il vincitore del premio stato un altro progetto italiano, proposto da un'azienda siciliana con il Politecnico di MIlano,  che mira a produrre fibre tessili dalle arance. Gli altri progetti provenivano da Spagna, Israele, Armenia e Moldovia.