Agroalimentare
11 maggio 2015
14:27

Expo, negli spazi della Toscana presentato il Centro Nutrafood

FIRENZE Nutrafood, il Centro di ricerca su Nutraceutica e alimentazione per la salute dell'Universit di Pisa, stato presentato oggi a Expo 2015 a Milano negli spazi della Regione Toscana del Padiglione Italia. L'attivit del Centro, che aderisce all'associazione Tuscan Food Quality Center, stata illustrata dalla direttrice, la professoressa Manuela Giovannetti, che ha parlato delle pubblicazioni scientifiche, dei brevetti e delle innovazioni nate dalle numerose collaborazioni interdisciplinari sviluppate dai 174 docenti del Centro Nutrafood che fanno capo alle aree di Medicina, Farmacia, Biologia, Agraria, Veterinaria, Ingegneria ed Economia.

Alla presentazione, insieme alla professoressa Giovannetti, sono intervenuti altri docenti del Centro Nutrafood che hanno illustrato alcune specifiche ricerche in corso. Il professore Santino Marchi, del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, e la dottoressa Maria Gloria Mumolo, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, hanno parlato delle pi recenti scoperte scientifiche sul tema della sensibilit al glutine, soffermandosi in particolare sul rapporto tra evidenze scientifiche e messaggi mediatici, sulla differenza tra celiachia e sensibilit al glutine e sui possibili effetti della sostituzione del lievito madre con il lievito industriale.

La professoressa Lucia Migliore, genetista del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, ha discusso dell'importanza dei folati nella dieta e della loro distribuzione negli alimenti vegetali e dei suoi recenti studi sulla relazione tra mutazioni e epimutazioni in geni critici per il cancro del colonretto con il metabolismo dei folati. Il professore Marcello Mele, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, si infine soffermato sui suoi studi riguardanti le propriet funzionali del pecorino toscano, il cui contenuto in acidi grassi varia al variare della dieta dell'animale.

La Regione Toscana ha promosso il bando di ricerca sui temi dell'Agrofood attraverso il quale sono stati finanziati 18 progetti di cui alcuni anche nel campo della Nutraceutica. Inoltre ha emanato un bando specifico sul tema della Nutraceutica che ha permesso di finanziare altri 14 progetti.