Economia
16 settembre 2013
17:26

Finanza pubblica, Simoncini: "Cambiare patto stabilità e lotta evasione"

FIRENZE – Superare i vincoli del Patto di stabilità e rafforzare il contrasto all'evasione fiscale, favorire la gestione associata dei servizi come strumenti per accelerare la ripresa. Questi i principali obiettivi che si pongono oggi Regione ed enti locali per fare fronte alle crescenti necessità finanziarie senza gravare ulteriormente sulla finanza pubblica e su quella di cittadini ed imprese. A sottolinearlo è l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, intervenuto oggi a conclusione dell'incontro promosso dall'Irpet, in collaborazione con Anci e Regione Toscana, per la presentazione del rapporto 2012-2013 sulla finanza pubblica in Toscana.
 
 "Gli enti locali, vivono una fase di incertezza pesantissima sul nuovo assetto della finanza pubblica e – afferma l'assessore – sono oggi stretti nella morsa fra crescenti bisogni dei cittadini, da una parte e, dall'altra, i sempre maggiori vincoli nell'uso delle risorse, peraltro decrescenti. Il Patto di stabilità è il principale di questi vincoli e quello che maggiormente incide sulle capacità di ripresa e sviluppo. E' a partire da questi dati che stiamo lavorando per razionalizzare le risorse e creare un sistema che ci permetta, attraverso sinergie e processi di aggregazione e integrazione, di usarle al meglio, sempre senza perdere di vista i bisogni dei cittadini".
 
In questa ottica Simoncini ha spiegato come la Regione abbia messo a disposizione dei Comuni toscani quote del Patto di stabilità per favorirne gli investimenti. "E' necessaria – auspica Simoncini – una radicale,sostanziale ed immediata  modifica dei vincoli del Patto di stabilità che si rivela sempre più dannoso, frenando invece di favorire quel dinamismo che è indispensabile ad accelerare la ripresa. Ciò vale per gli investimenti a livello locale che i Comuni potrebbero immediatamente attivare, ma anche per i bilanci regionali. Pensiamo all'assurdità dei vincoli che il patto di stabilità impone anche sulla parte di cofinanziamento regionale e nazionale sui fondi europei. Rimuovere i vincoli permettere di rilanciare subito investimenti fondamentali per rimettere in moto le economie territoriali".
 
Affrontare le prospettive della finanza locale vuol dire anche trovare nuovi livelli di collaborazione tra gli enti locali ed una riorganizzazione dei servizi che permetta di garantire un più alto livello di risposta i bisogni dei cittadini in un quadri minori risorse. "La Toscana - prosegue Simoncini - sta dando importanti segnali in questa direzione, sia col sostegno alle gestioni associate, sia con le molte scelte di fusione comunale che stanno andando avanti in questi mesi. Per questo c'è però bisogno che il governo garantisca un quadro certo per la finanza locale che oggi ê assente di fronte alle discutibili scelte sull'Imu".
 
L'altro fronte sul quale lavorare è quello della lotta all'evasione fiscale. Anche in questo caso la Regione ha già messo in campo diverse iniziative con il coinvolgimento dei Comuni e in una logica di integrazione. "Dobbiamo unire le forze – ricorda Simoncini – per costruire un sistema regionale in grado di sopperire alle difficoltà delle singole realtà e rendere più efficiente e trasparente la gestione della fiscalità locale. Per questo, per il prossimo 25 ottobre, grazie all'impegno dell'assessore a finanze bilancio ed enti locali Vittorio Bugli, la Regione sta organizzando, in collaborazione con l'Anci, un seminario su questi temi".