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8 gennaio 2018
17:21

Firmato protocollo per la promozione e sviluppo delle smart cities

FIRENZE - Tutti insieme, al lavoro, per promuovere le smart cities. Nelle citt intelligenti, abitanti e imprese svolgono infatti meglio le proprie attivit , consumano anche meno energia, perdono meno tempo, organizzano il lavoro in modo pi razionale ed efficace, accedono pi facilmente alle informazioni utili; ma gestire progetti smart, avvicinare le citt alle esigenze dei cittadini o promuovere processi di innovazione senza che nessun territorio rimanga indietro richiede un coordinamento che superi la frammentazione delle autonomie locali e delle varie aziende di servizi pubblici.

Per questo Regione Toscana, Anci e Confservizi Cispel Toscana hanno siglato nelle ultime settimane del 2017 un protocollo per la promozione e lo sviluppo delle smart cities, che coinvolge gi la met dei Comuni capoluogo, ovvero Firenze, Prato, Pisa, Grosseto e Siena, ma che rimane aperto anche ad altre adesioni. Potranno infatti siglare l'intesa altre citt toscane (capoluogo e non), ma anche aggregazioni territoriali e piccoli comuni che, con la banda larga ormai presente in tutta la regione e la banda ultralarga in arrivo, potranno usufruire dei servizi digitali.

Regione, Confservizi Cispel e Anci hanno scelto di lavorare insieme, con alcuni obiettivi strategici comuni dal punto di vista energetico, ambientale, informativo, tecnologico e sociale. Se Regione Toscana ha inserito le politiche sulla Smart City nel Programma regionale di sviluppo 2020 e Anci Toscana gi eroga servizi nel settore dell'Itc, Confservizi Cispel Toscana che riunisce sotto la sua egida le aziende di servizio pubblico locale, dai trasporti, all'edilizia residenziale pubblica, all'energia, al servizio idrico, ai rifiuti, alle telecomunicazioni ha gi svolto, d'intesa con i Comuni e il sistema delle Camere di commercio, un'analisi delle attivit e dei progetti smart dei comuni e delle societ partecipate.

"La Toscana sta facendo salti in avanti in tema di innovazione commenta Vittorio Bugli, assessore alla presidenza con delega, tra l'altro, allo sviluppo della societ dell'informazione -. Con la banda larga che copre tutto il territorio regionale, e l'ultralarga che sta arrivando, dobbiamo prepararci a implementare la diffusione di servizi per avere citt sempre pi intelligenti. Per fare questo dobbiamo essere in grado, cos come abbiamo fatto per superare il digital divide delle connessioni e delle infrastrutture, di diffondere su tutto il territorio quello che le citt pi grandi stanno gi facendo. Definiremo linee guida e standard di servizio valide per tutta la regione, proponendo queste buone pratiche, partendo dal censimento dei progetti e dei servizi in essere nelle nostre citt ".

Al protocollo potranno aderire anche universit e centri di ricerca e tra le prime azioni individuate, oltre alla stesura delle linee guida e del censimento dei servizi, c' la definizione di un piano operativo composto da un primo gruppo di progetti di smart city da realizzare nei Comuni in collaborazione con le societ partecipate e da coordinare a livello regionale, l'affidamento alle societ partecipate responsabili dei progetti per lo sviluppo operativo e industriale delle smart cities e l'analisi e l'individuazione delle possibili fonti di finanziamento, nazionali ed europee.

(in collaborazione con ufficio stampa di Cispel)