8 maggio 2019
18:54

Gara Tpl, Regione replica a sindaco Prato: prevalga l'interesse generale

FIRENZE – Il sindaco di Prato è un bravo primo cittadino, ma è sorprendente che scopra improvvisamente che la gara per il Tpl non andasse fatta, visto che Prato è stato tra i Comuni che hanno dato mandato alla Regione di farla, questa gara, già nel 2011 e che ha successivamente approvato tutte le decisioni assunte dalla Regione, compreso il contratto-ponte con cui è stata avviata l'attuazione di quanto previsto dal bando di gara. L'assessore regionale a trasporti e infrastrutture replica così alle dichiarazioni del sindaco di Prato sulla questione.

Per quanto riguarda l'aggiudicazione definitiva, prosegue, non si può non sapere che la decisione presa non è altro che un atto dovuto, pena sicuri ricorsi e richieste di risarcimenti milionari. Pare questo, continua, uno strano modo di interpretare il ruolo della politica. Nel rispetto delle leggi e dall'etica, la politica indica l'interesse da perseguire e la struttura tecnica e gestionale individua gli strumenti, i modi e i tempi per conseguirli. La Giunta regionale, dice ancora l'assessore, il suo ruolo lo ha giocato appieno quando era il momento, e certo i ritardi verificatisi non sono di sua responsabilità, ora l'attenzione è unicamente rivolta a perseguire un miglioramento della qualità del servizio reso ai cittadini e a salvaguardare migliaia di posti di lavoro. Proprio questa mattina, i sindacati compatti hanno ribadito il proprio pieno sostegno alla gara, così come hanno fatto nel corso di questi anni sottoscrivendo documenti nei quali si esprime la consapevolezza che solo questo percorso può garantire la stabilizzazione del settore e la salvaguardia dei posti di lavoro. Ecco perché la Giunta Regionale continua a fidarsi delle scelte tecniche fatte dai propri uffici, per salvaguardare la gara, consentire ai cittadini di avere la qualificazione del servizio e ai lavoratori il posto di lavoro garantito.

Chi indice una gara, non può pretendere di scegliere il vincitore e soprattutto non può assumere un punto di vista troppo locale né deve rischiare di mettere a rischio l'obiettivo generale di dare a tutti i toscani un servizio qualificato ed omogeneo in tutta il territorio. La Regione continuerà a lavorare per garantire il rispetto del percorso intrapreso nell'interesse di tutti cittadini toscani.