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26 maggio 2011
9:52

Geotermia, l'Istituto superiore di sanità promuove lo studio regionale

FIRENZE - "Vivo apprezzamento per l'interesse del lavoro, la validità della metodologia adottata e la chiarezza del documento". E' quanto scrive riguardo lo studio epidemiologico nelle aree geotermiche condotto dall'Agenzia Regionale di Sanità in collaborazione con il CNR il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Enrico Garaci in una lettera inviata alla Regione.

"Le conclusioni dello studio - prosegue Enrico Garaci -, su un tema palesemente complesso, appaiono riflettere efficacemente gli obiettivi raggiunti. Questo Istituto in particolare condivide la valutazione di una sostanziale coerenza del quadro di mortalità e morbosità osservato nei comuni delle aree geotermiche rispetto ai valori rilevati nei comuni limitrofi anche rispetto agli andamenti regionali".

"Si concorda anche sul fatto - aggiunge  Garaci -  che la maggior parte degli scostamenti osservati appaiono spiegati dalla variabilità casuale, da fattori associati alle esposizioni professionali soprattutto dal passato e dalle condizioni socio-economiche".

Dopo aver puntualizzato che alcune segnalazioni di incrementi localizzati di specifiche patologie potranno essere oggetto di ulteriori approfondimenti con indagini ad hoc, che peraltro sono già in corso, e comunque in un quadro di approccio cautelativo, Garaci conclude: "E' chiaro che il senso profondo di questo studio sta soprattutto nel suo essere ancorato ad una sistematica azione di sanità pubblica che prevede monitoraggio ambientale, interventi di abbattimento degli inquinanti e di prevenzione".

"Ci fa piacere che un soggetto terzo e autorevole come l'Istituto Superiore di Sanità, da noi a suo tempo interpellato per raccogliere il numero più alto possibile di contributi sul tema, si sia espresso in questi termini sullo studio Ars - ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Ciò conferma innanzitutto quanto abbiamo sostenuto più volte e cioé che la salute delle popolazioni sull'Amiata è in linea con quella del resto della Toscana, che è tra le migliori in Italia.

Inoltre il parere dell'Istituto Superiore di Sanità va ad aggiungersi alle moltissime iniziative intraprese negli anni dalla Regione Toscana e ai moltissimi soggetti coinvolti sull'argomento, a dimostrazione di quanto siamo convinti della serietà della questione e dell'importanza di conoscere in maniera completa e attendibile lo stato della situazione delle aree dove si svolge attività geotermoelettrica".