Agroalimentare
8 agosto 2018
12:49

Gestione del lupo, fronte comune tra Toscana, Trento e Bolzano

FIRENZE - Un fronte comune per la gestione delle popolazioni di lupo: un accordo tra Regione Toscana e le Province di Trento e di Bolzano per sollecitare i ministri italiani all'agricoltura e all'ambiente e la Commissione Agricoltura dell'UE affinch concedano ai territori dove la presenza del lupo sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle attivit agricole di montagna la facolt di gestire in autonomia tale presenza, prevedendo la possibilit di prelievi selettivi.

La linea condivisa nei confronti del governo e di Bruxelles il risultato dell'incontro avvenuto al Passo Pordoi tra gli assessori all'agricoltura Marco Remaschi, Michele Dallapiccola e Arnold Schuler.

L'incontro tra i tre assessori, al quale ha partecipato anche il sindaco di Canazei Silvano Parmesani, ha consentito all'assessore Remaschi di illustrare la situazione toscana a Dallapiccola e Shuler: una presenza di circa 110 branchi per un numero presunto complessivo di circa un migliaio di lupi. Circa 500 all'anno sono le predazioni, per indennizzare le quali la Regione Toscana spende oltre 1 milione di euro. Senza apprezzabili risultati si rivelato il tentativo di ridurre tale pesante impatto attraverso la cattura di circa una ventina di esemplari, operazione - ha spiegato l'assessore Remaschi ai colleghi Dallapiccola e Shuler - insostenibile sia per il costo che per le difficolt pratiche di attuazione.

La linea d'azione concordata dai tre assessori prender forma fin dai prossimi giorni attraverso una lettera comune indirizzata alla Commissione Politiche agricole affinch convochi un incontro con il governo, al fine di sollecitare una rapida approvazione dell'atteso Piano Lupo. L'assessore Remaschi ha annunciato ai colleghi trentino e altoatesino che la Regione Toscana proceder all'approvazione di una propria legge simile a quelle recentemente approvate da Trentino e Alto Adige, una normativa che le tre realt territoriali chiederanno di poter applicare rivolgendo una apposita istanza al ministro per l'ambiente Costa.

La pressione di Trentino, Alto Adige e Toscana per arrivare al pi presto ad una soluzione del problema, interesser per , come si detto, anche l'Unione Europea. Il prossimo 4 settembre gli assessori Dallapiccola e Shuler saranno infatti a Bruxelles per incontrare la Commissione Agricoltura, alla quale chiederanno una specifica deroga alla Direttiva Habitat da potersi applicare su base regionale. 

(in collabrazione con Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento)