Emergenza e sicurezza
Protezione civile
26 settembre 2019
18:05

Giotto 2019, nella prima giornata di "sisma in Mugello" simulata l'evacuazione di una Rsa

FIRENZE – E' partita oggi con la giornata dedicata all'assistenza alla popolazione l'operazione "Giotto 2019" la tre giorni di esercitazione della Protezione civile che simulerà un terremoto in Mugello con la gestione conseguente dell'emergenza. Stamani si sono riuniti i 14 Comuni di Mugello e Valdisieve con il compito di fare il test di insediamento dei Centri Operativi Comunali (Coc) e dare in questo modo la prima assistenza alla popolazione coinvolta dal sisma con la verifica delle aree di attesa, cioè quelle zone libere e sicure dove poter radunare i cittadini evacuati in attesa delle necessarie verifiche di agibilità delle abitazioni.

Un focus particolare è stato dedicato all'Alto Mugello (Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola) grazie al progetto "Autosoccorso Appennino" che ha messo in campo azioni pensate appositamente per queste aree. Sono stati coinvolti tecnici, polizia municipale, Vigili del Fuoco di Borgo San Lorenzo, Marradi e Pontassieve. Nel pomeriggio l'attenzione si è spostata a Scarperia, alla RSA "Villaggio San Francesco" con la simulazione dell'evacuazione della struttura sanitaria assistita grazie a figuranti che hanno interpretato gli ospiti nelle varie tipologie.

"Questa è un'esercitazione che è stata organizzata in concomitanza di un evento molto drammatico come il sisma del Mugello – ha detto l'assessore alla protezione civile Federica Fratoni - . E' importante commemorare questi avvenimenti facendo il punto su quanto è stato fatto, sulla grande ricchezza del sistema di Protezione civile che è stato costruito in Regione Toscana e verificarne l'efficacia nei momenti in cui questo sistema deve allertarsi e deve intervenire. Un sistema articolato, fato dai Comuni, dalla Regione ovviamente, dai Vigili del Fuoco, da tanto volontariato, che va rodato nei tempi di pace. In questo caso mi pare che l'evacuazione di una Rsa, un'attività completamente dedicata alle fasce più deboli e fragili, sia molto significativa perché nei momenti di emergenza determinate tipologie di persone devono essere soccorse e assistite senza che ci siano vuoti o sovrapposizioni ma con una macchina molto ben oliata che deve dare le giuste risposte al momento giusto. Quindi un grazie al sistema che sta rispondendo molto bene, che rappresenta una grande attività che come Regione Toscana siamo orgogliosi di coordinare".

All'opera il personale del 118 di Firenze, il coordinamento delle Maxiemergenze in quanto responsabili della funzione sanitaria nelle emergenze di Protezione civile e la struttura regionale della Protezione civile coordinata dal responsabile Bernardo Mazzanti. Dopo essere stati sottoposti a triage, i pazienti ospiti della Rsa evacuata sono stati radunati in tensostrutture montate nelle immediate vicinanze, in sicurezza, attrezzate di servizi, riscaldamento e assistenza.

Questo in attesa dell'esito della verifica di agibilità della Rsa compiuta dai tecnici del Comune di Scarperia. Per ciascun ospite, al momento dell'evacuazione, è stata compilata una scheda cosiddetta Svei per permettere l'inquadramento clinico del paziente evacuato così da dare le necessarie informazioni al personale sanitario che lo doveva gestire.

Domani, secondo giorno di esercitazione, sarà dedicato allo scenario veterinario. Anteprima nazionale, l'esercitazione riguarderà il settore dell'agrozootecnica.

Coinvolte 32 aziende del Mugello dove la Protezione civile opererà "in emergenza" mostrando come in una situazione di sisma, dopo la prima assistenza alla popolazione, in seconda battuta sia necessario intervenire per far ripartire il sistema produttivo locale che, in Mugello, è rappresentato principalmente da aziende zootecniche, agricole e forestali. La tre giorni Giotto 2019 è organizzata congiuntamente da Protezione Civile regionale, Protezione Civile Città Metropolitana di Firenze, Prefettura di Firenze e Protezione Civile dei Comuni del Mugello e della Valdisieve, L'esercitazione è strutturata secondo un nuovo modello organizzativo che cerca di valorizzare le capacità di management e di lavoro di squadra e prevede il coinvolgimento di tutto il sistema a partire dal Coordinamento Maxiemergenze delle Asl Toscane, così come del Coordinamento Regionale del Volontariato, del Volontariato metropolitano e locale.