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2 febbraio 2011
11:53

Giovani sì, Rossi: 'Un progetto di taglio europeo'

Un progetto per l'autonomia dei giovani, per ridare loro un futuro sulla base del merito nello studio e nell'attività lavorativa. Un pacchetto di opportunità di livello europeo, finanziato da risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. Oltre 334 milioni di euro tra il 20011 e il 2013 per misure che verranno modulate attraverso delibere specifiche entro il 1° giugno. E' il progetto regionale "Giovani sì", presentato ufficialmente oggi al consiglio regionale dal presidente Enrico Rossi.

"Per la prima volta il consiglio regionale discute la questione giovanile – ha detto il presidente – e questo è il segno della svolta che vogliamo imprimere, della sfida che proponiamo a tutta la società toscana. In questi giorni l'Eurispes ci ha presentato dati pesanti: il 50% dei giovani italiani tra i 25 e i 34 anni dichiara che si trasferirebbe volentieri all'estero. Il 40% ritiene una sfortuna risiedere in Italia, dove un terzo di giovani sono disoccupati. Il primo dei mali italiani indicato dai giovani è la precarietà del lavoro. Non dovunque è così, altri paesi hanno politiche per i giovani e li sostengono con precise scelte di welfare. Noi non possiamo permetterci – ha continuato il presidente – di umiliare i giovani e solo dando loro fiducia, autonomia e responsabilità possiamo far scattare di nuovo in Toscana la molla dello sviluppo".

Il presidente ha quindi descritto a grandi linee il progetto Giovani sì che si articola in azioni mirate a aumentare l'autonomia e la dignità della condizione giovanile e a migliorare la competenza dei giovani. "Le risorse ci sono – ha proseguito – e ci consentiranno di sostenere un impegno costante per tutta la legislatura. Se ne serviranno altre dirotteremo sul progetto buona parte del recupero dell'evasione fiscale, che ammonta a 50 milioni".