Casa
22 novembre 2017
16:15

Giovanisì, avviato iter bando per il sostegno all'affitto di chi va a vivere da solo

FIRENZE - Approvata dalla Giunta regionale la delibera che stabilisce e aggiorna i criteri del nuovo bando per il contributo affitto Giovanisì, il progetto della Regione Toscana volto a favorire l'autonomia dei giovani. Fino ad oggi, grazie a 5 bandi finanziati dal 2012 al 2015, Giovanisi ha permesso ad oltre 5.000 giovani di rendersi autonomi.

L'atto approvato oggi rappresenta il punto di partenza di un percorso che porterà all'approvazione del nuovo bando a sostegno dell'autonomia abitativa dei giovani, la cui uscita è prevista per      gennaio 2018.  Come annunciato, nonostante la riduzione dei fondi statali, la Regione ha individuato le risorse per poter portare avanti questo obiettivo anche nei prossimi anni grazie ad un nuovo bando.

La scelta di far slittare ad inizio 2018 l'uscita del bando si è resa necessaria per allineare i tempi della domanda di partecipazione al bando con quelli della certificazione ISEE, in questo modo, infatti, i giovani che intendono fare domanda avranno a disposizione le prime settimane del nuovo anno per ottenere il nuovo Isee della famiglia di origine, documento necessario per richiedere il contributo.

"Il nostro obiettivo - hanno spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi e l'assessore alla casa Vincenzo Ceccarelli -  è quello di supportare con un contributo di durata triennale, che varia dai 150 ai 350 euro al mese, a seconda della fascia di reddito e della presenza di figli, giovani che vivono all'interno del nucleo familiare di origine e che invece intendono 'uscire da casa' e rendersi autonomi attraverso la sottoscrizione di un contratto di affitto. Potranno partecipare single e coppie sposate o conviventi, l'importante è che siano di età compresa tra i 18 e i 34 anni". "La Toscana conferma il suo impegno verso le nuove generazioni - hanno concluso Rossi e Ceccarelli -  confermando il progetto Giovanisì anche nella parte che riguarda l'autonomia abitativa dei giovani. Questo perché si è scelto di sostenere l'emancipazione di ragazzi da tutti i punti di vista: nella formazione, nel lavoro, nella costruzione di un proprio progetto ed anche nell'uscita dal nucleo familiare. Dunque la Toscana sosterrà ancora i suoi ragazzi, con il servizio civile regionale, con i contributi per i tirocini curriculari, non curriculari e i praticantati, con l'inserimento nel mondo del lavoro e gli incentivi alla creazione di impresa ed anche con una specifica voce del sostegno all'affitto, riservata a chi è pronto ad andare a vivere da solo".