Università e ricerca
9 marzo 2011
14:08

Gli 'Stati Generali della Scuola' a Livorno: per 'innovare' sul serio

LIVORNO - E' un acronimo - IN.NO.V.ARE - su cui tre scuole fiorentine puntano molto per consentire agli insegnanti di sperimentare, in classe, nuovi percorsi didattici con particolare riferimento a studenti "difficili": le iniziali vogliono dire "INsegnare a chi NOn Vuole imparARE" e l'illustrazione del progetto ha aperto la tappa livornese degli "Stati Generali della Scuola", un percorso che Regione Toscana e amministrazioni provinciali hanno intrapreso dallo scorso autunno per mettere a confronto, dal basso, "idee, progetti ed esperienze capaci di costruire il futuro della scuola e dunque della Toscana".

A Livorno sono state presentate, da singoli insegnanti, 14 esperienze su due aspetti specifici: l'obbligo di istruzione e i Piani integrati di area. "In un momento di grande disagio per la scuola - spiega Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e assessore con delega all'Istruzione - con gli "Stati Generali" intendiamo rivolgere una sfida a noi stessi e all'intero mondo della scuola: parlarne al di l del disagio e delle difficolt , raccontarla in positivo, far emergere le buone pratiche, valorizzare la passione degli insegnanti, dei dirigenti e di chi nella scuola lavora con passione, comprendere come sia possibile convergere e operare insieme per una scuola sempre migliore".

"Il confronto avviato - aggiunge Fausto Bonsignori, vicepresidente e assessore all'Istruzione della Provincia di Livorno - permette di andare oltre la semplice messa a fuoco dei problemi, favorendo lo scambio di esperienze e la condivisione di metodologie di lavoro fra tutti i soggetti. Una modalit operativa - prosegue - che la Provincia di Livorno ha gi applicato in occasione del lavoro svolto per l'elaborazione della nuova rete scolastica provinciale: il confronto sul riordino degli indirizzi scolastici degli istituti superiori ha infatti visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, dagli insegnanti ai dirigenti scolastici, dai sindacati alle istituzioni locali, consentendo la messa a punto di nuova rete, pi rispondente ai bisogni del territorio e dei ragazzi, dai quali abbiamo avuto buone risposte di gradimento riscontrabili anche dai dati sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. La forte sintonia e lo spirito di collaborazione con il mondo della scuola - conclude Bonsignori - alla base anche del lavoro che la Provincia sta portando avanti sulle politiche di orientamento, che abbiamo voluto potenziare con percorsi formativi per gli insegnanti ed iniziative specifiche sia per gli studenti delle scuole medie, sia per i ragazzi delle superiori."

Dopo il saluto di Giorgio Kutuf , presidente della Provincia di Livorno, e con l'introduzione dello stesso Bonsignori e di Elisa Amato Nicosia, direttore dell'Ufficio Scolastico Provinciale), i lavori sono stati illustrati da Giuseppe Bagni per conto del Comitato scientifico regionale che, nei mesi scorsi, ha valutato e ridotto a circa 140 gli oltre 450 progetti di innovazione presentati in Regione in vista degli "Stati Generali" dopo il bando pubblico lanciato, a novembre, da Stella Targetti e dagli assessori provinciali.

Singoli insegnanti hanno poi sintetizzato i rispettivi progetti. Conclusioni, nel tardo pomeriggio, affidate a Stella Targetti.

Fra i percorsi presentati a Livorno uno ha riguardato il contrasto a fenomeni di bullismo e di violenza a scuola, comprese le forme di cyberbullismo; altri hanno trattato i fenomeni di dispersione scolastica e le modalit pi efficaci per limitarla. Due progetti ("Il pomeriggio di Archimede" e "La barchetta") hanno raccontato cosa si pu fare con doposcuola di qualit mentre un istituto comprensivo ha presentato il suo "giornale" e come i bambini di quinta elementare e i loro amici delle scuole medie possono diventare "cronisti" a caccia di scoop.

In certi casi si sono analizzati i rapporti scuola/famiglia e in altri il rapporto scuola/mondo del lavoro. Non mancato un progetto che si indirizza alla prevenzione rispetto a comportamenti capaci di favorire l'uso di sostanze e alcool nei pre-adolescenti.

Sempre a proposito di acronomi, "Vitamina C.C." una attivit per facilitare l'apprendimento di comportamenti nell'ambito della cittadinanza attiva e rimanda a "Cittadinanza" e a "Costituzione". Uno dei 14 progetti presentati a Livorno (presso l'auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo) proveniva proprio da Livorno (ma molti altri progetti "livornesi" sono stati illustrati negli incontri in altre sedi provinciali) e ha riguardato l'educazione ambientale. Proposto dal Comune di Livorno, dalla Conferenza zonale per l'istruzione nell'area livornese e dal CRED (Centro Risorse Educative e Didattiche") il progetto ("reti di scuole per l'educazione ambientale") mira a organizzare, ogni anno, iniziative rivolte agli studenti circa la tutela dell'ambiente: come ci si pu comportare in modo corretto verso la natura? Come educarsi a un consumo pi consapevole? Come migliorare la raccolta dei rifiuti? Come conoscere le biodiversit ? Come contrastare il degrado urbano?

Gli "Stati Generali della Scuola", che in questa fase sono una sorta di tour della Regione fra le "eccellenze" nel mondo scolastico toscano, sono iniziati in forma itinerante, a Siena, lo scorso 25 gennaio e proseguono fino al 29 marzo: l'ultima tappa a Prato, seguita da un incontro regionale.

"Ma il nostro - precisa Stella Targetti - intende restare un cantiere aperto perch ci rifiutiamo di arrenderci al pessimismo secondo cui oggi per la scuola non ci sarebbe pi nulla da fare: pensiamo il contrario e vogliamo dimostrarlo anche nella prospettiva di una organizzazione scolastica adeguata alle nuove competenze istituzionali gi previste nel Titolo V della Costituzione".