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14 febbraio 2019
16:46

Grieco replica a Prc: "Da Regione nessun 'teatrino' e l'intervento per le Frediani di Seravezza può essere finanziato totalmente"

FIRENZE - Sull'edilizia scolastica la Regione Toscana non è parte di nessun ‘teatrino' e non solo agisce attraverso Piani triennali programmando interventi e realizzando graduatorie in base ai criteri dettati dal MIUR, ma va ben oltre le sue competenze in materia, destinando risorse del bilancio regionale per permettere alle scuole in situazioni emergenziali di riaprire parti di edifici scolastici in condizioni di inagibilità. E quanto alle scuole primarie Frediani di Seravezza, sono utilmente inserite nella graduatoria del Piano 2018/2020 e potrebbero beneficiare dell'intero importo richiesto - quindi 2,7 milioni di euro - in caso di avanzamento della stessa.

Puntualizza così l'assessore all'istruzione Cristina Grieco la situazione che riguarda l'istituto scolastico del Comune versiliese dopo l'uscita, sulla stampa locale, di alcuni articoli che riportano in particolare le dichiarazioni di esponenti di Rifondazione comunista.
"Stanno circolando informazioni senza fondamento – sottolinea Grieco – e il primo dovere è quello di dire ai cittadini di Seravezza come stanno davvero le cose. L'attuale posizionamento in graduatoria al 113 posto è dovuto allo stato progettuale limitato alla sola presentazione dello studio di fattibilità, requisito che, da criteri stabiliti in sede nazionale, non consente un posizionamento più alto nella graduatoria. Per questo abbiamo invitato l'amministrazione comunale ad accelerare sulle tempistiche progettuali perché risulti possibile un miglior piazzamento in graduatoria del Piano triennale in sede di scorrimento, con la possibilità di ottenere il finanziamento completo dell'intervento".

"Ricordo poi a Rifondazione – prosegue l'assessore – che la Toscana è in prima linea nel chiedere con forza al governo centrale risorse adeguate per realizzare gli investimenti necessari sugli immobili toscani e azioni di semplificazione burocratica per ottenere le certificazioni di sicurezza, affinché in tutto il territorio regionale si possano svolgere attività scolastiche in sicurezza e serenità. Non solo – conclude – siamo tra le poche Regioni italiane che si sono dotate di un ulteriore strumento straordinario di intervento, che viene messo a disposizione degli Enti locali, e che prevede un finanziamento massimo di 400mila euro in caso di interventi esistenti e di 500mila per le nuove costruzioni, con un cofinanziamento da parte dell'Ente locale stesso".