Economia
Turismo Agriturismo
16 maggio 2018
17:17

Herit-Data, la Toscana capofila di un progetto sul turismo sostenibile

FIRENZE Nel 2018, stima l'Irpet (Istituto per la programmazione economica in Toscana), i turisti potrebbero superare in Toscana le 100 mila presenze  e la Regione, assieme ad altre citt e territori del Mediterraneo, studia e riflette sul turismo sostenibile. Del progetto, di cui la Toscana capofila, si discusso nel corso di un incontro di partenariato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza. Gli altri partner sono la Fondazione per la ricerca e l'innovazione (Italia), la Fondazione Santa Maria la Real del patrimonio storico (Spagna), l'agenzia per lo sviluppo della citt di Dubrovnik (Croazia), l'agenzia delle citt e dei territori mediterranei sostenibili (Francia), la facolt di scienza e tecnologia della Nuova universit di Lisbona (Portogallo), la fondazione per la ricerca, la promozione e gli studi sul commercio della regione di Valencia (Spagna), la regione Occitanie/Pyrenees-Mediterranean (Francia), la CRPM (Francia), l'Agenzia per il turismo di Valencia (Spagna), la regione della Grecia occidentale (Grecia), il Centro di ricerca sullo spazio (Bosnia Erzegovina).

Il turismo, la riflessione di partenza, porta sicuramente ricchezza e sviluppo economico. Con conseguenze non sempre positive, per : il turismo di massa comporta anche aggravi significativi - per l'ambiente, la sicurezza, le risorse - per i centri storici e per i siti di particolare interesse culturale o archeologico, numerosissimi in Toscana. Da qui l'idea di una gestione sostenibile dei flussi turistici, con l'aiuto delle tecnologie e valorizzando tutto il patrimonio culturale presente. Si sta iniziando raccogliendo dati e testando modelli e strategie.

Il progetto, Herit-Data, ha una durata di quattro anni e si inserisce nell'ambito del programma di cooperazione transnazionale Interreg Med. La Regione Toscana capofila. Il budget a disposizione di 4,2 milioni di euro, per l'85 per cento coperto da finanziamento comunitario. Sono previste cinque azioni pilota: in Toscana appunto, in Occitania, in Grecia occidentale, nella citt vecchia di Dubrovnik in Croazia e a Valencia, in Spagna, per il turismo crocieristico.

"Per un territorio a vocazione turistica come la Toscana fondamentale fare ricerca e applicare gli strumenti tecnologici anche al turismo sottolinea l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli - . La nostra regione attrae ogni anno quasi 100 milioni di turisti, con carichi che sono a volte insostenibili per le citt ". "Le piattaforme tecnologiche - prosegue - in certi casi hanno acuito questo carico, ma non dobbiamo essere vittime dell'innovazione. Anzi, l'innovazione pu essere utile per gestire meglio questo fenomeno. Per gestire il turismo servono infatti dati e velocit e siamo felici di lavorare come capofila a questo progetto".