Economia
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18 aprile 2018
16:00

I cinquant'anni dell'Irpet, tutti i numeri della Toscana dal 1968 ad oggi

FIRENZE - Una regione pi vecchia e pi istruita, dove le donne hanno un rilievo crescente, le famiglie sono sempre pi piccole e gli impiegati prendono il posto di contadini e operai. Una regione pi moderna, dove il Pil cresce e dove si consuma di pi anche se sempre meno per soddisfare i bisogni primari.
Come eravamo. E come siamo. Cos , a cinquant'anni dal 1968, anno topico per gli imponenti cambiamenti politici e sociali e che in Toscana ha visto, fra le tante, anche la sua fondazione, l'Istituto per la programmazione economica in Toscana (Irpet) ha ricostruito, grazie ai molti numeri accumulati in centinaia di rapporti, studi, ricerche, gli ultimi 50 anni di vita della Regione, documentando il cambiamento e suggerendo alla politica azioni e correttivi per governarlo.
Lo ha ricordato, oggi, celebrandone il compleanno,  il direttore Stefano Casini Benvenuti.  
 
La popolazione Nel 1968 i toscani erano 3 milioni e 430 mila. Nel 2017 la nostra regione conta 3 milioni e 740 mila abitanti. Il saldo naturale in caduta libera, la fecondit pure (1,3 figli per donna), la popolazione toscana in crescita solo grazie ai migranti. Gli italiani sono diminuiti di 63 mila unit , gli stranieri quasi 400 mila in pi . 
   
E come sono, oggi, i toscani? E' una popolazione sempre pi anziana, con quasi 500 mila ultrasessantacinquenni in pi (+490 mila) e 414 mila under 34 in meno. Il numero di over 75 ha superato quello degli under 14.
 

La famiglia Se i nuclei familiari sono di pi (da 91 mila 815, passano a 1 milione e 649 mila), le famiglie sono per sempre pi piccole: dai 3,6 componenti medi del 1961 si scende ai 2,2 del 2016. Ma non tanto la qualit quanto la qualit ad essere profondamente cambiata: si forma pi tardi, non ruota pi attorno al matrimonio tradizionale.

Dove vivono? Irpet registra negli anni una forte decrescita che interessa le aree rurali (-12%) e alcuni centri maggiori, primo fra tutti Firenze -16%, a favore delle grandi cinture urbane(+22%).

Livelli di istruzione  In cinquant'anni il numero dei laureati (et 25-34), passa dal 4 al 23% della popolazione per gli uomini e dal 4 al 34 % per le donne. Il tasso di laureati resta tuttavia pi basso di dieci punti rispetto alla media europea, che per gli uomini del 34% e per le donne il 44%. Da registrare, l'aumento delle laureate, che supera quello dei laureati di quasi dieci punti, invertendo cos il dato che, nel 1971, era ancora favore degli uomini.

Le donne Pi forte anche la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, pur duramente provata dalla crisi. Considerando la classe di et tra i 15 e i 64 anni il tasso di attivit , comprendente le donne occupate e quelle in cerca di lavoro,  passa dal 31% del 1971 al 66% del 2016. Il tasso di occupazione passa dal 56% del 1977 al 66% del 2017. 

Economia  In economia, il terziario assorbe oggi circa il 70% della occupazione complessiva (nel '71 era il 40%), mentre l'industria rappresenta lo sbocco occupazionale del 27% dei lavoratori toscani (nel '71 41 occupati su 100 erano impiegati nel  manifatturiero). In questi anni, pur con un ritmo via via pi lento e con una fase di stallo negli anni della crisi, il Pil pro capite andato aumentando fino a raddoppiare (da -6% a + 6%). A trainarlo sono, oggi come ieri, le esportazioni.

Pi che raddoppiate le presenze turistiche (da 20 a 44 milioni), in particolare quelle degli stranieri, che oggi superano quelle degli italiani.

Consumi Seguendo la tendenza del prodotto interno lordo, la spesa pro capite per consumi oggi in termini reali pi che raddoppiata rispetto al 1970, anche se dai primi anni 90 si assistito ad un rallentamento dei consumi interni che testimonia un crescente senso di insicurezza. I toscani consumano di pi ma si modificata la struttura dei consumi a vantaggio di beni e servizi meno primari e pi evoluti: la quota di spesa delle famiglie per l'alimentazione passata dal 37% del 1968 al 13% del 2016.

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