Turismo Agriturismo
20 giugno 2011
14:23

I numeri del turismo toscano nel 2010 e le previsioni per il 2011

FIRENZE - Buone notizie per il turismo toscano: il trend positivo del 2010 continua nel 2011. I dati relativi all'indagine campionaria promossa dal Centro Studi Turistici, e illustrata stamani da Toscana Promozione in un incontro pubblico alle Murate con l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, mostrano sia un giugno in crescita (+1,3%) che una previsione positiva per luglio/agosto (+1,1%). La crescita delle presenze nel periodo estivo , anche per quest'anno, trainata dal turista estero (+1,6%) ma segnali di ripresa si stanno registrando anche per il cliente italiano (+0,5%). In base alle prenotazioni gi acquisite, il trend dei mercati stranieri per luglio-agosto risulta in diminuzione per Germania, Austria, Inghilterra e Giappone, in crescita per Spagna, Paesi Scandinavi, Belgio, Francia, Russia, Paesi dell'Est, Canada, Brasile e India. Si registra una sostanziale stabilit per Svizzera, Stati Uniti e Cina.

A giugno si dovrebbe registrare un aumento di oltre 100.000 presenze complessive rispetto al 2010. In crescita le citt d'arte: buoni le previsioni di Firenze, Siena, Lucca e Arezzo. Le prenotazioni per luglio/agosto registrano un ulteriore aumento (+1,1%). In termini di prodotti, bene il balneare (+2,9% con un aumento di 270.000 presenze) con l'eccezione dell'Elba e della Versilia e la campagna (+1,5%) mentre per il termale e la montagna le prospettive appaiono ancora difficili. Un caso a parte sono i prodotti designati come "altro interesse" che aumentano a ritmi interessanti (12,1% a giugno con un aumento di 32mila presenze e 4,9% nel bimestre luglio/agosto). In questa voce si raggruppano prodotti turistici particolari (come l'enogastronomico e i turismi legati a sport e ambiente) che rappresentano la nuova frontiera del turismo legato non solamente alla destinazione, ma anche alla motivazione del viaggio. Sono i cosiddetti "prodotti esperienziali" che stanno attirando sempre pi l'attenzione degli operatori del settore.

"Registriamo con soddisfazione queste previsioni che confermano il buon lavoro svolto dal sistema Toscana nel suo complesso, dai privati come dal pubblico ha commentato l'assessore Scaletti -. Dobbiamo proseguire su questa strada, fornendo al turista il maggior ventaglio possibile di prodotti attraverso i mezzi pi funzonali e moderni, come il web, per far incontrare offerta e domanda in modo ottimale e funzionale alla valorizzazione sostenibile della nostra ricchezza storica e culturale. Occorre invece evitare ritorni al passato come la tassa di soggiorno, una scelta centralistica e antiquata che non porta benefici e rischia con i suoi aggravi di frenare la ripresa in atto". Per quanto riguarda l'unico compito affidato in questo campo alle Regioni, lasciate a margine delle decisioni, l'assessore ha confermato che in dirittura finale ( all'esame del Consiglio regionale) il regolamento regionale che stabilisce i criteri per l'elenco dei Comuni che potranno introdurre la tassa di soggiorno (oltre ai comuni capoluogo e alle unioni di comuni che possono farlo in base alla legge nazionale). "In Toscana ha concluso l'asssessore Scaletti - faranno riferimento agli Osservatori turistici di destinazione, in grado di introdurre elementi di sostenibilit , di identit e di qualit a cui vincolare la possibilit di introdurre la tassa di soggiorno".

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