Emergenza e sicurezza
21 marzo 2011
15:49

Il presidente Rossi a colloquio con l'arcivescovo di Tripoli

FIRENZE - Il presidente della Regione Toscana ha parlato stamani al telefono con l'arcivescovo di Tripoli monsignor Giovanni Martinelli, per avere informazioni di prima mano sulla situazione nella capitale libica.

Nel corso dialogo monsignor Martinelli, dopo aver ricordato i bombardamenti delle ultime due notti, ha descritto al presidente la condizione della popolazione e in particolare quella degli immigrati africani che, venuti a lavorare in Libia, si sono trovati intrappolati nello scontro in atto. Una situazione al limite del sopportabile a cui sono costretti persone e famiglie provenienti dall'Eritrea, dalla Somalia, dall'Etiopia, dal Congo.

"Sono i piu' poveri dei poveri - ha detto il vescovo - vorrei poter fare qualcosa per loro, ma oltre a dare qualche soldo non possiamo fare granch .Tra di loro ci sono anche dei musulmani immigrati, gente mite, che non ha nulla, che non riuscita ancora a scappare perche' non ha i mezzi per farlo".

Il presidente Rossi ha detto al vescovo che la prima preoccupazione per la vita dei civili, di tutti i civili libici e di ogni altra provenienza, e che la Regione Toscana organizzer un intervento umanitario a sostegno di queste persone in collaborazione con la chiesa di Tripoli e la chiesa libica. Il presidente si impegnato a mantenere i contatti e a continuare a seguire personalmente l'evolversi della situazione.