Economia
Salute
23 ottobre 2019
18:54

Il progetto di "Toscana Pharma Valley" si presenta al Connext. Rossi: "Un esempio di metodo"

FIRENZE - "Spero - sottolinea il presidente della Toscana, Enrico Rossi - che di questo progetto e di tutto il lavoro fatto con i distretti tecnologici regionali rimanga anzitutto il metodo: quello di un dialogo continuo tra istituzioni, imprese e l'eccellenza delle nostre università e centri di ricerca, quella capacità di fare sistema che non va smarrita". "E mi auguro naturalmente – aggiunge – che presto partano i lavori".

La Toscana farmaceutica, privati e pubblico insieme, scommettono sulla logistica: su un nuova piattaforma digitalizzata che non vuol dire solo un semplice e nuovo grande magazzino ma un progetto di sistema, una filiera che sia capace di offrire ad esempio tutta una serie di servizi alla rete di imprese che decideranno di servirsene e scegliendo anche quali, dal confezionamento degli imballaggi alla movimentazione delle merci fino alla digitalizzazione ed organizzazione dei flussi che è il vero valore aggiunto. Un hub pensato per diventare punto di riferimento non solo delle aziende toscane. "Una piattaforma unica che renderà il nostro territorio e le nostre imprese ancora più competitive" dice sempre Rossi, che sprona poi a percorrere con slancio l'ultimo tratto: quella della digitalizzazione per l'appunto.

Del progetto della "Toscana Pharma Valley", oramai in stato avanzato (entro l'anno potrebbe essere scelto il provider), si è è parlato oggi a Connext, l'evento di Confindustria in corso alla Fortezza da Basso di Firenze, organizzato per rafforzare l'ecosistema delle aziende in una dimensione di integrazione orizzontale e verticale, cercando la contaminazione con il mondo delle start up e puntando a far crescere le filiere produttive.

A marzo di un anno fa sulla piattaforma era stato firmato il protocollo d'intesa con il Ministero allo sviluppo economico, il Comune di Collesalvetti, l'Autorità portuale, Toscana Aeroporti e l'Interporto Toscana, dove su una superficie di 120 mila metri quadri l'hub sorgerà. A marzo di quest'anno è stata costituita la rete di imprese, costituita Kedrion, Eli-Lilly e Molteni, con il supporto di Gsk Vaccini, e presto se ne aggiungeranno altre. Il ruolo della Regione è stato quello di stimolo al confronto nella prima fase, quando nel 2014 organizzò un'iniziativa su più temi a cui risposero trenta imprese del settore farmaceutico, e di traino nella seconda, compattando la flotta verso questo primo giro di boa non scontato. L'ha fatto ad esempio investendo sulla infrastrutture per per dare gambe al progetto: come i 60 milioni impegnati per i collegamenti ferroviari del porto di Livorno o i 250 per la Darsena Europa, i 17 milioni (dei 24 necessari) per lo scavalco ferroviario, la messa in sicurezza della situazione finanziaria dell'Interporto stesso o lo sviluppo dell'aeroporto di Pisa in Toscana Aeroporti. Ha contribuito anche alla definizione dello studio di fattibilità, con il supporto di Toscana Life Sciences.

Al workshop che si è svolto oggi alla Fortezza da Basso ha partecipato anche il sottosegretario del ministero dello sviluppo economico Gian Paolo Manzella. " Il settore farmaceutico è per noi prioritario – ha ribadito -: per i numeri, per l'export e per il fatto di radicare sul territorio numerose multinazionali". Seicentonove, non solo farmaceutiche, sono quelle che hanno scelto la Toscana, dove pure dominano le piccole e medie imprese. "Dobbiamo dunque aiutare questo settore a stare sulla competitività" ha proseguito Manzella. "Quanto al progetto di piattaforma – ha alla fine concluso – è un esempio diverso e interessante di come si possa strutturare il concetto di rete".